Una brutta botta da assorbire, ma su tutto l’invito a non mollare. È stato l’accorato appello della curva A al termine della sfida con il Villarreal, quando i calciatori azzurri si sono avvicinati per salutare. La solita scena, nel bene e nel male, che si consuma al termine di ogni partita: si parte da lì e si salutano i quattro angoli dello stadio. Con l’abituale direttore di cerimonie, quel Pepe Reina che ci mette sempre la faccia. Non ieri, però. E la cosa non è passata inosservata. Insigne si è messo a capo del plotoncino che salutava i tifosi, i quali senza mezzi termini hanno chiesto massimo impegno a Firenze. Mentre il gruppo di azzurri raccoglieva l’incitamento a non mollare, Reina faceva il percorso inverso. Al triplice fischio, ha preso borraccia e asciugamano e si è diretto a testa bassa versolo spogliatoio. Nemmeno un saluto, soltanto delusione da cominciare a smaltire in quei centro metri di campo attraversati a passo svelto. Quasi di corsa, avvicinandosi alle scalette del sottopassaggio: una fretta del diavolo a rientrare negli spogliatoi, inusuale per il capopopolo azzurro.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro