Durante il suo consueto intervento su TMW Radio nel corso del ‘TMW Radio Night Show’, la prima firma del Corriere della Sera Mario Sconcerti ha parlato della vittoria della Juventus a Verona e della giornata di Serie A:
E’ già duello a due tra Juventus e Napoli?
“Credo proprio di sì, le altre sono abbastanza lontane e soprattutto a modo loro, in modo chiaro hanno fatto vedere di avere qualcosa in meno”.
Dybala prima del gol aveva fatto poco o nulla?
“Tutta la Juve. E’ stata una brutta Juve che però ha troppi grandi giocatori, ogni tanto uno decide la partita. Dybala ha fatto due gol di destro e credo che non gli sia mai capitato in tutta la vita. Insomma, è una partita che si era messa male, a 20 minuti stavano ancora 1-1 ma questa è la forza delle grandi squadre, la Juve è una grande squadra. Ha grandi giocatori, Il Napoli ha anche grandi giocatori ma la Juve ne ha di più e può permettersi scelte più ampie”.
Può pesare questo da qui alla fine?
“Sì può pesare però bisogna tenere conto di alcune cose. E’ vero che il Napoli ha una rosa di 15 giocatori effettivi quindi sarà determinante la resistenza di questo gruppo, la Juve ha più scelte: a 20 minuti dalla fine ha messo Bernardeschi, stava per sostituire Mandzukic sull’1-1. Il Napoli ha fatto 48 punti, fanno 96 a fine campionato: con più di 96 punti soltanto due squadre sono riuscite a vincere il campionato, la prima Inter di Mancini con un campionato particolare, senza la Juve e il Milan con i punti di penalizzazione e quella di Conte che arrivò a 102. Quindi è un Napoli che sta andando molto forte, non ha perso in trasferta in tutto l’anno solare e ha fatto più punti di tutti nell’anno quindi forse le possibilità, oltre a quelle della carte, sono anche sul campo”.
Sulle difficoltà di Roma e Inter?
“La Lazio dopo Juventus e Napoli è la squadra più completa. Sarebbe molto difficile migliorare la Lazio mentre all’Inter è chiaro che mancano alcuni giocatori. Più che altro ruoli che giocatori. Per esempio il trequartista, l’uomo che cambia passo, la Lazio invece ha tutto, ha un po’ meno ovunque però ha grandi giocatori. La Roma secondo me sta pagando cambio di gioco molto repentino, mi sembra che si sia rovesciato il gioco: sta prendendo Dzeko come realizzatore e si ti manca il centravanti è difficile e tutto questo senza che giochi male. Fino all’anno scorso era la squadra che lavorava per Dzeko, oggi è il contrario. Per carità va bene ma non mi sembra conveniente, lo stesso discorso vale per Schick. Oggi Di Francesco ha bocciato l’esperimento Schick che non può giocare in coppia con Dzeko”.
Dopo la gara contro l’Inter Inzaghi ha detto che il VAR ha tolto emozioni: che ne pensa?
“Personalmente non sono d’accordo, certo se capita 10 volte in una gara sarebbe una noia ma prima di esultare anche io guardavo sempre il guardalinee, quei 30 secondi più aumenta la suspence, aumenta la felicità di dopo e mi fido più del Var che del guardalinee”.
Fonte: Tmw
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