La cosa diversa di questo mercato è che non è arrivato nessuno. Un milione di argomenti e di titoli, ma alla fine, le prime due del campionato hanno fatto soprattutto notizia per quello che hanno perso (Eto’o e Pirlo). Non mi sembra fosse mai accaduto. Questo aiuta chi insegue, soprattutto Napoli e Juventus, vedremo la Roma, indecifrabile adesso e alle prese ormai con una vera e propria rifondazione. Ha perso poco il Milan, ma non ha aggiunto. Pirlo non è stato l’anno scorso uno dei titolari di Allegri, l’errore non è stato non tenerlo, ma lasciare semmai che andasse a un avversario. È la prima volta comunque che il Milan che vince non si aiuta sul mercato. È come se su tutto il nostro calcio si stesse allargando un vuoto che non conosciamo e non sappiamo dove finisca. In pochi anni ci siamo molto impoveriti. Adesso, dietro l’affare Eto’o riusciamo perfino a vedere i lati positivi, quanto guadagno ha fatto l’Inter, un ragionamento sconosciuto fino a ieri. Questo rende difficile parlare ora di calcio.
Un altro Eto’o è per esempio quello che manca all’Inter. In tre stagioni l’Inter ha ceduto sia lui che Ibrahimovic, il meglio del mondo. Che senso ha chiedersi adesso con chi sostituirli? Non ci sono sostituti del genere. Bisogna trovare i gol in altro modo, con un altro gioco. Sperare che Pazzini finisca di crescere e che dentro Milito sia rimasta voglia.
Milan e Napoli mi sembrano le squadre più complete. Il Milan lo ha già dimostrato con i fatti, il Napoli ha fatto un ottimo mercato. Le manca un’alternativa vera ai tre d’attacco, né Santana né Lucarelli lo sono. Una grande squadra ha sempre un grande attaccante in panchina. Al Napoli manca questo, un Gilardino, un Borriello pronti a entrare.
Al Milan manca una mezzala completa, che sappia difendere e attaccare. Aquilani, se arriva, non è questo. È un centrocampista avanzato, forse proprio un trequartista. Il limite di Aquilani è nella sua storia. È un lusso eterno. Chi lo compra, lo paga molto ma non lo fa giocare. Chi lo prende lo vuole solo in prestito. Però ha qualità. Averlo sotto costo in questa estate magra, potrebbe essere alla fine un affare.
La Redazione
C.T.
Fonte: Corriere della Sera
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