Mario Sconcerti, prima firma del Corriere della Sera, ha commentato questa mattina le prestazioni di Napoli e Inter in Champions League. Questo un breve estratto: “L’Inter perde contro un Barcellona normale confermando la sua stessa normalità. Non è rimasto molto del vecchio, leggendario Barcellona, questo sembra una squadra d’inizio millennio, prima che arrivassero Guardiola e Messi. Una squadra del tempo, che non è appunto un tempo di grandi giocatori. Non poteva essere l’Inter la nuova stella polare. Ha giocato con insistenza e discreto anonimato, una partita complessivamente grigia fra due squadre che non hanno trovato o non hanno proprio la scheggia in più. Una delle squadre più forti adesso diventa il Napoli di Ancelotti, bravissimo non cancellare lui la lezione di Sarri e a lasciare che la squadra ne mantenga la memoria. Così il Napoli oggi è un laboratorio avanzato di una vecchia scienza, ha una squadra che non ha un solo gioco ma il doppio delle esperienze. Non è più forte delle migliori, è solo avanti, ha finito gli esperimenti, ne ha preso la parte migliore e sta godendo dei risultati. In Europa per adesso di migliore c’è solo la Juve”.
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