“Icardi-Higuain? È la Juventus che ci guadagnerebbe”. Esordisce così il noto giornalista e opinionista Mario Sconcerti nel suo intervento nel Live Show di RMC Sport: “Ho la sensazione che la Juventus ha fatto tanta fatica quest’anno. Non ha mai avuto una formazione fissa perchè ha avuto dei problemi di tenuta e dei dubbi, di lusso, ma comunque dei dubbi. A livello europeo la rosa bianconera va rivista, anche in modo ampio, ed è sorprendente che si parta da Higuain.
I 50 milioni offerti dal Manchester City per Jorginho sono tanti?
“Secondo me non è questa la valutazione del giocatore. È un ottimo calciatore, ma 50 milioni sono tanti. Il Napoli è maestro nel vendere bene i suoi pezzi e ricostruirsi, trovando sostituti all’altezza”.
Quanto perderebbe la Roma con Alisson?
“La Roma perderebbe tanto, anche perchè è difficile trovare un suo degno sostituto. Oggi mancano i grandi portieri in modo evidente. Ci sta perdere Alisson, perchè guadagnerebbe 80 milioni, ma un altro come lui non c’è”.
Su Badelj:
“Badelj durante il campionato ha giocato da un giocatore della Fiorentina, con Montolivo le cose sono andate diversamente. Mi sono interessato alla sua vicenda, Badelj ha delle offerte ma non ha ancora scelto. Sicuramente vorrà giocarsi tutto con il Mondiale, credo che non sia soddisfatto a pieno dalle offerte che ha. La sua sfida è quella di saltare una fascia di mercato, per andare a guadagnare oltre i 2 milioni di euro. In una grande squadra è un ottimo secondo giocatore. Al Milan sarebbe il sostituto di Biglia, che io, fossi un dirigente rossonero, venderei”.
Il valzer sulle panchine di A:
“Fin dai tempi di Sacchi sono una decina di allenatori e di squadre intercambiabili, proprio a livello di gioco. Maran a Cagliari? Non porta novità, non so cosa abbia di diverso da Lopez e da Rastelli. Cambia la persona, ma complessivamente il loro calcio è quello. FIlippo Inzaghi al Bologna? Lui è appena diverso, perchè è stato un grande personaggio, con oltre 50 gol all’attivo nelle coppe europee. Non mi sembra in grado di dare un appeal importante ai tifosi rossoblù e il suo calcio è simile a quello degli altri. Giampaolo, uno dei pochi che pratica idee diverse, è arrivato nono in campionato”.
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