Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo sportivo, a RMC Sport Live Show: “Mi fa molto piacere che Ronaldo sia arrivato alla Juventus ma non sono stato travolto dall’emozione. E’ un grande professionista e una persona intelligente che tiene estremamente a se stesso e al suo lavoro. Non mi aspettavo parole diverse da parte sua. Rimasi più colpito quando Ronaldo dopo la vittoria della Champions League disse che avrebbe lasciato Madrid”.
Come prenderà lo spogliatoio della Juve l’arrivo di Ronaldo?
“Questo non lo so perché è uno spogliatoio composto da giocatori importanti. Molto dipenderà da come Ronaldo si porrà di fronte alla squadra. Non è automatico il buon umore perché c’è sempre la tentazione di dare più responsabilità a chi guadagna di più. Ronaldo si dovrà guadagnare il rispetto giorno per giorno”.
Con lui però la Juve può arrivare a dei trofei che ancora non sono arrivati?
“La Juve si sente all’altezza di una finale di Champions, ma dipenderà molto da Ronaldo in questo senso. Ronaldo non sarà il problema ma dovrà essere lui la soluzione di ogni eventuale problema”.
Quanto c’è di vero in quello che dice De Laurentiis a proposito di Cristiano Ronaldo?
“Credo al fatto che Cristiano sia stato proposto prima al Napoli perché De Laurentiis ha fatto grandi operazioni in passato. Prima al Napoli che alla Juventus? Dipende dalle circostanze ma non vedo perché Mendes non dovesse chiamare il Napoli. Ronaldo è costato quanto Higuain. Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra che può competere per giocatori come Ronaldo”.
Roma e Inter come reagiranno all’arrivo di CR7?
“Una squadra che vuole vincere non deve pensare di essere più forte della Juventus ma di poter vincere contro tutte le altre perché poi lo scudetto il Napoli lo ha perso a Firenze, con i bianconeri invece una vittoria e una sconfitta. In questo momento Inter e Napoli sono più forti di quelle quindici squadre che stanno sotto”.
