L’editorialista di Sky Mario Sconcerti, intervenuto ai microfoni di Radio Marte ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“La riapertura di San Siro me l’aspettavo. Non mi sorprende più di tanto. Sono però convinto che se fosse successo a qualche altra squadra sarebbero cambiate diverse cose. Io sono sempre convinto di non far pagare a tutti gli errori di pochi. Resta però il sospetto che sia stato fatto tutto troppo in fretta perché si trattava del Milan. Nuove possibili sanzioni? La sospensione è l’inizio di un discorso diverso. Credo che domenica i commissari di campo continueranno a segnalare determinati cori. Cambierà il metro di giudizio. Io non parlo di discriminazioni, ma di ingiurie, di offese. Non cambia la sostanza, ma siamo parlando di cose diverse. Non credo comunque che ne usciremo. Lo stadio è il più grande luogo pubblico, ed è ingestibile per definizione. La civiltà di chi lo frequenta purtroppo non è alta. Roma – Napoli? entrambe, assieme alla Juve, hanno avuto una grande partenza. Perdere significa lasciare 3 punti alle dirette concorrenti. La partita non è decisiva, ma molto importante. Garcia o Benitez? Stanno portando in Italia la mentalità europea. Il calcio prima di tutto deve essere un gioco, non un assillo. In Italia invece c’è una visione quasi cattolica del calcio. Non è detto che bisogna sempre soffrire per allenare una squadra. Benitez e Garcia stanno portando una tranquillità europea”
La Redazione
G.D.S.
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