Mario Sconcerti, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Calciomercato.com: “Mancini? Ma guarda che Mancini non è il problema, non lo è mai stato. Se noi pensiamo al problema del CT non abbiamo capito in che crisi siamo scivolati. La nostra è una crisi di sistema, siamo al quarto Mondiale clamorosamente fallito. Sarebbe troppo facile sostituire il CT e pensare di aver risolto il problema”.
Quali soluzioni immediate proponi?
“Non credo tocchi a un giornalista trovarne. Se vogliono smetto di fare il giornalista e mi dedico a questo. Comunque, provo a risponderti, la prima cosa da fare è togliere il “Decreto crescita”, perché quello sta uccidendo i vivai, ormai pieni solo di stranieri, costa la metà e i club vanno in quell’unica direzione. E poi c’è un’altra questione da affrontare”.
Quale?
“Bisogna rispondere alla domanda: perché non nasce più un campione? Ma siccome nel paese sento che il problema è quello del CT; ancora una volta sbagliamo prospettiva. Proviamo a ragionare sui campioni che non nascono più, invece. E’ una questione non solo sportiva, ma sociale”.
Intanto riparte il campionato e siamo alla volata scudetto: che risposte può dare Juventus-Inter?
“Non può indirizzare il campionato della Juve, questo mi pare chiaro, anche perché vincendo la squadra di Allegri sarebbe comunque distante, ma per l’Inter sì. Se l’Inter perde a Torino è fuori dalla corsa. Perché poi sarebbe difficile recuperare. L’Inter domenica ha un solo risultato a disposizione”.
Il Napoli domenica pomeriggio va a Bergamo, il Milan lunedì sera ospita il Bologna a San Siro.
“Credo che il Napoli vinca a Bergamo, perché gioca meglio e perché le ha vinte tutte queste partite. Appena può giocare a calcio gioca meglio. Il Milan è atteso da una partita scivolosa. Non so proprio dire che tipo di reazione avranno i giocatori del Bologna dopo l’annuncio di Mihajlovic e la sua conseguente assenza, sarà un fattore da considerare anche quello”.
Ibra si è rimesso in pista e sta per tornare. E’ un valore o può rivelarsi un problema per Pioli?
“A questo punto del campionato niente può essere un problema per Pioli. Se vuole tenere fuori Ibra, lo tiene fuori, non è un problema. Ormai qualunque giocatore è sacrificabile. Io penso che Ibra sia un valore, ma so anche che se Pioli ritiene che debba giocare Giroud allora gioca Giroud. Il Milan con i tre centrocampisti, Bennacer, Kessie e Tonali, è la squadra più completa. Segna pochissimo, ma vince. I gol in più me li aspetto da Leao: è lui che può fare la differenza in questo momento”.
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