Attraverso i microfoni della Gazzetta dello Sport il tecnico brasiliano Luiz Felipe Scolari ha parlato di diversi temi riguardo il calcio italiano ed il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sono stato contattato da alcune nazionali, ma ora è difficile per un allenatore come me andare al Mondiale e fare un lavoro di 6 mesi senza conoscere a fondo i giocatori. Sono stato avvicinato dall’Arabia che poi ha scelto Pizzi. Mi ha contattato l’Australia, ma onestamente credo che sarà difficile”.
Due parole, poi, sull’Italia eliminata dal Mondiale: “È stata una sorpresa enorme, non pensavo che potesse accadere. Penso che il problema è cominciato nel sorteggio, con l’Italia nel girone della Spagna. Ho sempre detto qui in Brasile che le qualificazioni in Sud America sono molto più facili che in Europa. Qui ci sono 10 squadre, 4 vanno al Mondiale e la 5ª allo spareggio. In Europa solo il primo di ogni girone ha un posto garantito, e il 2° va al playoff, che è sempre difficile”.
“In questo momento non ha grandi giocatori, quelli che possono fare la differenza. Dopo il titolo 2006, è caduta nei gironi in Sud Africa e Brasile. Questo dimostra le difficoltà che sta incontrando da tempo nel trovare giovani di alto livello per rinnovarsi. Ma l’Italia per rialzarsi deve anche lavorare bene fuori dal campo. Elaborare un progetto e adottare misure che diano al c.t. le condizioni per fare un buon lavoro. Conosco molti tecnici italiani e sono tutti molto bravi. La prova che hanno una grande capacità è che la Serie A è di alto livello, con diverse squadre che giocano bene. Mi piace molto il Napoli. Gioca bene e ha fatto bene anche in Champions, peccato che non sia passato agli ottavi. Mi piacciono la Juve, la Roma… È un paradosso che in un momento in cui i club vanno bene la nazionale non si sia qualificata”.
