«Scognamiglio uomo mercato 2013», così continua a “cinguettare” su Twitter da diverse settimane il suo agente. Tra le voci che l’avevano legato al Napoli come possibile pedina di scambio per arrivare a Spolli, con lo Spezia che sembrava pronto a fare carte false per averlo, fino alle sirene provenienti da Padova, ieri, dopo il primo giorno dalla ripresa degli allenamenti della Juve Stabia, Gennaro Scognamiglio è tornato a parlare, cercando anche di far chiarezza sul suo futuro. «L’unica cosa vera in questo momento – spiega – è che io sono ancora qui. Ho ripreso ad allenarmi da qualche giorno per cercare di essere pronto alla ripresa: nella mente ho solo la Juve Stabia. Il mercato? Non ne so molto. Le voci, se vere, fanno solo piacere, quelle false invece no. Il mio agente è tornato solo da poco in Italia, sarà lui, insieme alla società, a decidere il mio futuro. Il contratto è in scadenza a giugno, mi farebbe piacere restare, conquistare un’altra salvezza. Se poi dovesse arrivare la chiamata importante, vedremo».
In città molti tifosi avevano sempre guardato a lui come una delle bandiere della Juve Stabia. Stabiese doc, avrebbero voluto vederlo ancora a lungo in gialloblù. Ma nel calcio non sempre il cuore può sposare gli interessi e la realtà. «Un contratto in bianco? Non lo firmerei – ammette il difensore -, sono sempre un rischio. Sinceramente credo di aver sempre dimostrato di essere stabiese, di tenere a questa maglia, con l’impegno in campo, senza mai tirarmi indietro. Del futuro preferisco parlino il club con il mio procuratore». Si volta indietro, Scognamiglio, e prova allora ad analizzare la prima parte della sua stagione: «Forse in difesa abbiamo preso qualche gol di troppo, ma ci può stare. Quanto a me, ho segnato tre gol fino ad ora». La lunga sosta (la Juve Stabia scenderà in campo col Brescia nel posticipo del 28 gennaio), non è piaciuta al difensore stabiese, come a tutta la squadra: «Si poteva riprendere una settimana prima, ma ormai c’è solo da lavorare sodo e cercare di essere concentrati».
Gaetano D’Onofrio per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
