Nella Roma che prepara la delicata trasferta di Udine scalpita Patrik Schick, uno degli uomini più in forma della banda Di Francesco, reduce dalla rete segnata alla Sampdoria in campionato e dal gol in pallonetto con cui ha condannato la Slovacchia alla retrocessione in Nations League. Il centravanti ceco, il più pagato della storia del mercato giallorosso, sta vivendo un magic moment: “Non credo sia successo nulla nella mia testa, è solo grazie al lavoro e all’allenamento che mi sento meglio dell’anno scorso. Dzeko? Da lui posso imparare tanto, ha segnato 100 gol. Una certa rivalità deve esserci, perché tutti vogliono giocare, ma noi giochiamo con una sola punta. Io e Dzeko siamo amici, parla la mia lingua e per questo ci troviamo. Nelle prossime partite avrò forse l’opportunità di mostrare cosa posso fare, ma ora tutto dipende da me e da come lavorerò”.
Nel mirino c’è il Real Madrid: “Ora è un po’ difficoltà, ha perso molti punti e cambiato allenatore, ma resta sempre il Real ed è sempre Champions League, per noi sarà difficile. Ripetere il Barcellona? L’atmosfera allo stadio era perfetta, io giocavo come attaccante esterno e aiutavo molto la squadra, è stato tutto diverso, ho provato senssazioni bellissime”.
Sul futuro: “Ho sentito qualcosa, ma ho le idee chiare, voglio rimanere qui e dimostrare cosa posso fare”.
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