Ottima prova dell’Ischia contro il Sant’Antonio Abate di Gennaro Iezzo, gli isolani dominano il gioco ma dilagano solo alla metà del secondo tempo, anche grazie all’innesto del neo acquisto Cunzi che in pochi minuti ha messo a segno una doppietta. Un buon esordio di campionato per l’Ischia, con un 3-0 finale che ci sta davvero tutto, in una partita nata fra mille affanni e preoccupazioni, e che poteva sbloccarsi già al 27′ del primo tempo, quando su evidente fallo di mano in area da parte di un difensore del Sant’Antonio Abate, l’arbitro Pasqua de L’Aquila, non se la è sentita di fischiare il rigore. Ben messa in campo nonostante la evidente disparità di classe e livello agonistico, la compagine allenata da Iezzo, per tutta la durata del primo tempo, ha ben contenuto e spesso annullato gli attacchi degli isolani. I gialloblu infatti, nonostante la costante proiezione offensiva, hanno denotato per gran parte della gara una preoccupante lentezza di manovra. Scarsamente incisive le penetrazioni sulle fasce laterali, anche il centravanti Masiello alla fine è risultato essere poco incisivo, con i difensori avversari in grado di raddoppiare la marcatura.Tranne quindi che per l’episodio del rigore non concesso all’Ischia al 27′ di gioco, il primo tempo non ha fornito grandi emozioni alla tifoseria ed all’anziano Roberto Fiore, per anni presidente dell’Ischia che militava nelle serie professionistiche e che ieri ha voluto nuovamente essere presente al Mazzella, accanto a Lello Carlino e Dino Celentano.Nella ripresa la furia isolana .Nel secondo tempo si è notato un gioco decisamente più agile e veloce da parte dell’Ischia, che si è resa pericolosa già nei primi minuti con Masini de Chiaria. Interventi risolutivi del portiere Apuzzo, hanno salvato la rete del Sant’Antonio e mantenuto il risultato in bilico fino al 24′ del secondo tempo, quando ancora Chiaria ha sfruttato uno sbandamento della difesa avversaria ed ha infilato senza pietà l’incolpevole Apuzzo. L’ingresso in campo di Cunzi al posto di Ausiello, ha poi modificato definitivamente l’assetto di gioco dell’Ischia. L’attaccante, acquistato solo 48 ore prima dall’Ischia che è riuscita a sfilarlo al Matera, ha dimostrato subito di non aver problemi di inserimento negli schemi di gioco di Sasà Campilongo, trasformando prima un rigore al 41′ e concedendosi poi – fra il tripudio dello stadio – la doppietta al quarto minuto di recupero.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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