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Scavalcarono le recinzioni: Daspo per 13 ultrà azzurri

Scavalcarono le recinzioni per introdursi nello stadio. Una serata a prova d’illegalità quella trascorsa al San Paolo il 18 ottobre scorso, quando ebbe luogo l’incontro di calcio, turno d’andata di Champions League, tra il Napoli e i campioni tedeschi del Bayern Monaco. E così il questore di Napoli, Luigi Merolla, ha firmato tredici Daspo (la sigla che sta per divieto di accesso alle manifestazioni sportive) a carico di altrettanti ultras azzurri. Quest’ultimi sono accusati di aver scavalcato le recinzioni dello stadio in quell’occasione. E diversi sono, a supporto di queste accuse, gli episodi accertati dagli agenti di polizia. In particolare, è risultato che due tifosi hanno cercato di passare al di sotto del tornello del varco 8; altri otto aficionados azzurri sono stati sorpresi in curva B mentre, arrampicandosi alla recinzione, tentavano di passare dall’anello inferiore a quello superiore; un’altro è stato sorpreso mentre agitava una torcia illuminante; e infine, due di loro hanno tentato di introdursi indebitamente nel settore riservato alle tifoserie ospiti.
C’è da sottolineare che in questo mese di ottobre i provvedimenti di divieto di accesso allo stadio emessi nei confronti di tifosi resisi responsabili di scavalcamento o comportamenti violenti, sono saliti a ventuno. Mentre altri tredici analoghe disposizioni inibitorie sono annunciate per episodi registratisi anche in occasione del match di mercoledi scorso tra Napoli e Udinese. Per restare in tema è opportuno anche ricordare che da quest’anno è stata introdotta una novità allo stadio di Fuorigrotta, e cioè il divieto di sedersi sulle scalinate e non nei posti assegnati durante la partita, nonchè di sostare nei corridoi di accesso agli spalti, pena appunto, prima la diffida alla prima infrazione, e poi il provvedimento di Daspo. È la decisione maturata ai primi del settembre scorso al termine della riunione che il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, tenne con i rappresentati della società di De Laurentiis e delle forze dell’ordine, proprio alla vigilia della nuova stagione sportiva.
Una decisione scaturita da una precisa sollecitazione della Questura già nei mesi precedenti, onde ampliare la tutela e la sicurezza degli spettatori al San Paolo, e per limitare il rischio di episodi di violenza. La prefettura ebbe a sottolineare in quel frangente

«Saranno messi in atto dispositivi stringenti per consentire l’accesso unicamente alle persone provviste di biglietto, tenuto conto che l’ingresso gratuito è autorizzato solo per i bambini fino ai 4 anni e che comunque non superino il metro di altezza»

e ancora che

«sono stati disposti rigorosi controlli in fase di pre-filtraggio con un ulteriore incremento del numero degli stewards».

 

La Redazione

A.S.

Fonte: Il Mattino

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