Premiare gli «eroi» di Vila-Real o dare corpo alle esigenze di turnover? È il dilemma di Mazzarri, in vista del match con il Novara. C’è la voglia di sfruttare l’onda positiva dopo l’impresa di Champions, ma anche la necessità di far riposare qualche azzurro. Il tecnico deciderà tra la rifinitura di oggi pomeriggio e l’ultima seduta di domattina.
Clima sereno ieri mattina a Castelvolturno dove, assieme ad Aronica e Dzemaili, hanno giocato anche i figli del difensore e di un dirigente. Si è visto anche Claudio Anellucci, uno dei manager di Cavani, che ha parlato per circa 10′ con il ds Bigon, un incontro informale. In campo il Napoli si è diviso in due: lavoro di scarico per chi ha giocato in Spagna, seduta più intensa con partitella per gli altri. Nessuna prova di formazione ma Mazzarri ha naturalmente già la sua idea. A cominciare da possibili cambi ragionati, anche in virtù delle condizioni imperfette di Inler colpito da un lieve attacco influenzale, ma che ha comunque svolto il lavoro defaticante. Dzemaili intanto scalpita e dovrebbe giocare al fianco di Gargano.
Dovrebbe tornare titolare anche Dossena, in panchina al Madrigal, in eterno ballottaggio con Zuniga. Infine cerca spazio anche Pandev, titolare nelle ultime due di campionato. Il macedone potrebbe dare il cambio a Cavani. Con Pandev in preallarme anche Mascara e Fernandez, con quest’ultimo che ha più di una chance di rimpiazzare Aronica. In questo caso sul centro sinistra agirebbe Campagnaro.
Non dovrebbe essere tra i convocati Lucarelli mentre non è ancora disponibile Britos, comunque vicino alla prima convocazione (forse con la Roma). Ci sarà invece Grava, che a Radio Marte ha invitato compagni e tifosi a pensare solo alla gara di Novara: «Siamo ancora tutti felici per l’impresa in Champions ma dobbiamo restare con i piedi per terra: il Novara ci renderà la vita difficile e noi dobbiamo assolutamente recuperare i punti che abbiamo lasciato per strada in campionato». Il pioniere del Napoli di De Laurentiis è tornato anche sulla sua cavalcata, dalla C alla Champions: «Per me è motivo d’orgoglio, è una favola che si rinnova ogni volta. Ringrazio i tifosi per l’affetto che mi dimostrano, posso dire di aver realizzato i miei sogni, ma voglio ancora dare tanto al Napoli. Aver debuttato in Champions dopo aver giocato in C è un vanto, avverto ancora i brividi».
Brusco poi il ritorno alla realtà: «Ora concentriamoci sul Novara: nel trittico di partite che ci separano dal Natale vogliamo ottenere il massimo. Per quanto mi riguarda sono pronto, se Mazzarri, al quale devo tanto, mi darà fiducia. Per il resto spero di chiudere la carriera a Napoli». Gli azzurri partiranno solo dopo la rifinitura per Novara: domattina la prova sul sintetico del «Piola» dove sono attesi circa 700 tifosi azzurri. Ancora disponibili – solo ai punti vendita Index segnalati nel sito del club piemontese – alcuni tagliandi della curva sud-est, destinata ai residenti in Campania muniti di tessera del tifoso, laddove sarà colma quella sud-ovest riservata ai sostenitori partenopei residenti in Piemonte.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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