E’ atteso in Italia ad inizio della prossima settimana, il giovane attaccante uruguagio, Sebastian Sosa. Il Napoli continua a mantenere la trattativa in gran segreto. Ma in Uruguay sono così sicuri che indicano anche gli accompagnatori del ragazzo: il presidente del Cerro Largo, Emesto Delh; il segretario del club, Oscar Rodriguez; ed il papà del calciatore Heberley Sosa, ex attaccante del Penarol, del River Plate di Montevideo e del Nacional.
Sempre secondo la stampa sudamericana, che ha confermato così una nostra anticipazione della settimana scorsa, il rientro della comitiva è fissato per mercoledì prossimo. Una toccata e fuga, quindi. Quanto basta per trovare un punto d’incontro tra le parti e prendere un impegno formale. Occorre discutere ancora sulla valutazione del giocatore ed anche definire ingaggio e durata del contratto. I dirigenti del Cerro Largo chiedono due milioni e mezzo di euro per la cessione del loro gioiellino. Il Napoli propone di meno per un ragazzo che si è appena messo in luce e neanche sarebbe destinato nell’immediato alla prima squadra. Se ne dovrà parlare ancora, in pratica. Non si spiega diversamente il silenzio da parte del club partenopeo. Il trasferimento va ancora perfezionato. Intanto Sosa è stato individuato dal Napoli come una delle scommesse su cui puntare ad occhi chiusi. E’ giovanissimo (18 anni), fisicamente ben messo (1.83cm per 74 kg), appena esploso nella Primeira Division uruguagia. Dalle sue parti, l’ escalation del baby nato a Melo ricorda tanto quella di Edinson Cavani, cui somiglia anche nelle movenze. Si tratta di un attaccante che seppure acerbo fa un gran movimento sul fronte offensivo, rapido nelle ripartenze, buon fiuto del gol. Sosa fa già parte dell’Under 20 di Juan Verzeri, uno dei collaboratori più stretti del ct Tabarez.
DEBUTTO E GOL – Sebastian Sosa, figlio d’arte, ha cominciato a tirare i primi calci nel Melo Wanderers, la squadra della città dove è nato il 13 marzo del 1994. A sedici anni è passato nel settore giovanile del Cerro Largo, club fondato del 2002, e lo scorso anno è approdato in prima squadra debuttando il 3 settembre in casa del Fenix. Alla seconda apparizione è andato in gol (2 a 1 con il River Plate di Montevideo). Quattro reti in otto presenze nel Torneo di Apertura. Altre cinque le ha realizzate in quello di Clausura per un totale di nove gol finora. Ieri notte si è esibito contro la prima della classe, il Defensor.
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