La Redazione de “Il Corriere dello Sport” chiede all’ex attaccante di Napoli e Bologna Beppe Savoldi sul match dell’Is Arenas e su chi potrebbe essere decisivo contro il Cagliari.
Signor Beppe (Gol) Savoldi, ma anche “mister due miliardi” e 55 gol in azzurro, ma lei quanti ne ha fatti al Cagliari?
«Quando mi soffermo sul nome di questa squadra ho sensazioni positive. Direi perciò che qualcuno l’ho fatto ai rossoblù. Ma non chiedetemi quando, dove e come».
Restando nell’ambito delle sensazioni, qual è quella riguardo a stasera
«Anche queste positive. Ma, occhio! Gli azzurri non hanno una tradizione tanto favorevole in Sardegna, tolto Mazzarri. Hanno sofferto più volte e perciò devono scendere in campo senza timori reverenziali. Tanto più che questa sfida è molto sentita dai tifosi locali».
Questa partita il Napoli la giocherà senza Pandev e Cavani. Come la vede?
«La potrei vedere anche bene. Se non sbaglio il terminale offensivo sarà quell’Insigne che già fa sognare i napoletani. E’ di sicuro un talento in espansione e, per dirla tutta, sono certo che stasera farà una gran partita».
Cosa glielo fa supporre?
«Vengo al dunque. Per me avrà più campo e meno responsabilità. Potrà spaziare, non dovendo giostrare sulla sinistra, e scegliere l’uomo da puntare, visto che il dribbling è il pezzo migliore del suo repertorio. Non dovrà poi rapportarsi di continuo a Cavani, ma pensare solo e metterla dentro».
Allora, addirittura meglio no?
«Non ho detto questo. Dico solo che questo disegno può rivelarsi efficace in alternativa».
E allora, il suo pronostico…
«Giocherei 1-2, ma col Napoli favorito se riuscirà ad alzare il livello di “cazzimma”. Si può dire?».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
