Beppe Savoldi, doppio ex di Napoli ed Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida tra Napoli ed Atalanta di domani.
Quanto pesa l’uscita dall’Europa League del Napoli? “A livello mentale pesa parecchio, può essere condizionante. Dipenderà molto dal lavoro che farà l’allenatore e soprattutto se i giocatori avranno la capacità, l’intelligenza e la mentalità giusta per cancellare. Ci vuole un buon psicologo e non so se il Napoli ce l’ha”.
Un regresso con Ancelotti in panchina? “Per quanto mi risulta Sarri non ha portato nessun risultato a Napoli, quindi Ancelotti ha continuato il suo trend. Mi dispiace dirlo, ma il Napoli arriva sempre secondo e non si fa nulla per fare qualcosa in più. Se guardiamo con più attenzione, Sarri era tre volte in testa e si è fatto rimontare sempre dalla Juve, alla fine non è cambiato nulla oggi. Anzi, prima la tifoseria napoletana poteva illudersi di più. Ancelotti quantomeno ha cambiato qualche modulo, ha preteso dai giocatori che giocassero in modo diverso”.
I fischi contro Insigne come li spiega? “Credo si stia esagerando da una parte e dall’altra. I fischi nei confronti di Insigne sono un po’ troppi, ma la reazione del giocatore comunque mi è sembrata eccessiva. Ci dovrebbe essere un po’ più di rispetto nei confronti dell’unico napoletano che gioca a Napoli. Tra Insigne e i tifosi bisognerebbe trovare un punto di incontro”.
Di cosa ha bisogno il Napoli per diventare veramente grande e fare il definitivo salto di qualità? “Dipende dalla società. Sembra che De Laurentiis si accontenti e pensi “È inutile spendere una barca di soldi, tanto non sarò mai competitivo e non riuscirò mai e superare la Juventus”. Io ci proverei, quantomeno una volta nella vita, perché non bisogna accontentarsi”.
Domani ci sarà Napoli-Atalanta. Quanta differenza c’è tra le due squadre? “L’Atalanta è organizzata sotto tutti i punti di vista e programma, mentre il Napoli mi sembra programmi poco in base alle sue ambizioni. L’Atalanta ha delle ambizioni e fa dei programmi in base a quelle, mentre il Napoli ne ha delle altre, ovvero vincere il campionato, ma non si muove in base a ciò che punta”.
Quanto giocherà la voglia di arrivare in Europa per l’Atalanta? “La differenza tra Napoli e Atalanta ora è che i secondi non hanno nulla da perdere, mentre gli azzurri in questo momento subiscono un grande stress psicologico. Questo è sicuro”.
Per chi farà il tifo “Io faccio il tifo per tutte e due (ride, ndr). Tanto il Napoli il secondo posto lo ha, l’Atalanta l’Europa League la conquisterà. Quindi mi aspetto una bella partita”.
Quali stimoli può avere il Napoli per approcciare con decisione le ultime gare? “Sarà una questione psicologica. Il Napoli dovrà cercare di rimuovere le paure che si porta dentro dopo l’eliminazione”.
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