Per mesi il presidente De Laurentiis non ha parlato, lasciando il suo vecchio condottiero Walter Mazzarri senza condizionamenti. L’ultima volta prima della fine del campionato risale al 6 Gennaio, in conferenza stampa dopo Napoli-Roma 4-1. L’addio di Mazzarri ha aperto uno squarcio in casa Napoli, un vuoto imponente dal punto di vista gestionale e mediatico. De Laurentiis sta occupando questo spazio, lo sta colmando “prendendosi i media”. Gli strumenti sono molteplici: dall’intervento al convegno “Napoli insieme per la salute” a Città della Scienza, alla classica conferenza stampa sul ritiro in Trentino, fino al dialogo con i tifosi su Twitter e gli interventi di Radio Marte. Tra tradizione e innovazione, il presidente De Laurentiis ha assunto il ruolo di punto di riferimento dei tifosi e di unica figura rappresentativa per le strategie del Napoli. Vale anche per il mercato, dove blinda Zuniga e Behrami almeno per il momento e manda continuamente messaggi alle pretendenti per Edinson Cavani.
Non è chiaro ancora come sarà composto lo staff di Benitez, il suo vice dovrebbe essere Fabio Pecchia. Nella società regna ancora l’incertezza sia sul ruolo di team manager, lasciato vuoto da Giuseppe Santoro e dove dovrebbe insediarsi Gianluca Grava, che sul settore giovanile.
Il 20 Giugno è in programma un appuntamento a Roma tra il presidente De Laurentiis e Giampaolo Saurini che dovrebbe prolungare la sua esperienza alla guida della Primavera del Napoli. Per gli Allievi Nazionali l’ipotesi più probabile porta sempre a Giovanni Mazzella. La primaria idea del presidente De Laurentiis è Gianluca Grava che, però, non sembra intenzionato a fare l’allenatore. Grava vorrebbe rivestire il ruolo di responsabile del settore giovanile ma ha trovato l’opposizione del direttore sportivo Bigon. Al momento il compromesso più probabile è che l’esperienza di Grava al Napoli continui nel ruolo di team manager.
Bisognerà attendere il ritorno del presidente De Laurentiis dagli Stati Uniti d’America, previsto per il 17 Giugno, per smussare le tante incertezze e definire il nuovo organigramma societario.
Il patron intanto continua nella sua “presa dei media”; oggi alle 17 parteciperà ad una tavola rotonda sulla radio ufficiale con il Sindaco Luigi De Magistris, Il Presidente dell’Unione Industriali Paolo Graziano, il Sostituto Procuratore DDA Antonello Ardituro, l’ex Questore vicario di Napoli Gianni Fiorentino, l’imprenditore Maurizio Marinella ed i giornalisti Italo Cucci ed Ivan Zazzaroni. Da Los Angeles interverrà il Presidente Aurelio De Laurentiis in collegamento telefonico.
Una tavola rotonda su Napoli ed il Napoli con le principali autorità della nostra città ma in cui il mondo dell’informazione sarà rappresentato da giornalisti che non sono di Napoli e che non seguono il Napoli costantemente. Succede solo a Napoli, una città che ha come suo principale limite non credere nelle risorse interne, fregiarsi del vizio dell’esterofilia, dimenticarsi dei suoi figli per alcuni equilibri astratti e criteri di successo mediatico mai dimostrati. La napoletanità è solo un bel manifesto ideologico in cui crogiolarsi ma nella realtà si accetta supinamente un’evidente sottomissione editoriale.
Fonte: Ciro Troise per “Il Corriere del Pallone”
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