Al termine della sfida tra Napoli e Borussia Dortmund, l’allenatore azzurro Saurini è intervenuto in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
“Sono contentissimo di questo risultato assolutamente impensabile ad inizio stagione. Queste partite mi rendono orgoglioso di essere a Napoli e di lavorare per questa maglia. Come giusto che sia, abbiamo pagato il peso della competizione. Era la prima partita di Youth League e noi siamo una squadra giovane. Ma quando si scende in campo con un determinato atteggiamento l’allenatore non può che essere soddisfatto. Avevamo preparato la gara in maniera diversa: non era previsto che ci saremmo trovati a gestire noi il match contro una squadra più esperta come il Dortmund. Man mano che sia avvicinala ill triplice fischio finale, ai ragazzi tremavano le gambe. Se mi avessero detto, ad inizio stagione, che avremmo battuto il Borussia avrei sorriso senza crederci. Romano? Questa squadra è giovane e non possiamo focalizzarci sui singoli. Quest’anno la società non mi ha posto obiettivi, non mi è stato chiesto di vincere nulla: mi è stato fatto un lungo contratto e mi è stato chiesto di far crescere questo gruppo. Se proprio vogliamo trovare qualcosa in cui i vari Palmiero e Romano tendono ad avere difficoltà è dal punto di vista fisico. Esultanza di Tutino? Si è preso il giallo, ma quella di oggi era una partita molto attesa. A Bari mi sono arrabbiato perché sentivo già parlare della partita contro il Borussia. Latina? Alla fine del match mi sono trattenuto con i ragazzi. Gli ho detto di godersi il successo ma di metabolizzarlo in fretta perché voglio tutti concentrati per la sfida di sabato contro il Latina. Non voglio che gli avversari vengano sottovalutati dopo l’impresa di oggi. Pelo nell’uovo? Se proprio vogliamo cercarlo, oggi avremmo potuto gestire meglio il possesso palla in attacco. In fase difensiva, invece, abbiamo concesso troppi calci piazzati; questo mi ha fatto un po’ arrabbiare. Tutino? Mi è piaciuto l’atteggiamento, è stato un leader in campo, ma di lui non mi accontento mai: può arrivare ad altissimi livelli. Può crescere tanto insieme alla squadra. Cercheremo nuove vittorie della stessa importanza. Il successo di oggi ha un valore doppio se pensiamo agli avvenimenti dell’ultima settimana. L’impegno dei ragazzi va ulteriormente sottolineato: il napoletano è una persona che non molla mai. Arbitraggio? Dobbiamo familiarizzare con questo tipo di arbitraggio internazionale”
Dai nostri inviati al Bisceglia Ciro Troise e Stefano D’Angelo
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