Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia a sfidare il Sassuolo arriverà il Napoli, che vuole continuare la striscia positiva inaugurata in campionato contro il Milan e continuata in settimana con la splendida lezione di calcio inflitta alla Roma in Coppa Italia. Dopo le brutte prestazioni contro Bologna, Chievo ed Atalanta, Higuain e compagni hanno segnato sei gol, subendone solo uno: la trasferta emiliana è l’occasione perfetta per continuare sulla buona strada. La squadra di Malesani viene da quattro sconfitte consecutive, dopo il clamoroso 4-3 inflitto al Milan che aveva galvanizzato l’ambiente, le sconfitte contro Torino, Livorno, Verona ed Inter hanno riportato gli emiliani in zona retrocessione, con 17 punti in classifica, ad una lunghezza dal Chievo quartultimo. A poco è servito fino ad ora il cambio di tecnico, con l’esonero di Di Francesco e l’ingaggio di Malesani, avvenuto dopo la sconfitta di Livorno: la squadra ha mostrato gli stessi limiti e le stesse difficoltà in zona gol. negli ultimi quattro match sono stati otto i gol subiti, mentre quelli realizzati soltanto due, grazie alle ininfluenti reti di Berardi e Floro Flores contro Livorno e Verona. Non basta la sorpresa Berardi con i suoi 12 gol realizzati: manca un numero 10 che crei occasioni da gol per le punte. Il 3-5-2 di Malesani è stato rivoluzionato dal mercato, con l’arrivo di numerosi giocatori d’esperienza: da Cannavaro ad Ariaudo, da Floccari a Biondini, passando per Brighi, Rosi, Sansone, Manfredini e Mendes. Manca un po’ di qualità in mezzo al campo, il trio titolare Biondini-Marrone-Brighi garantisce molta copertura, ma poco sostegno alle punte. Sulle fasce Rosi e Ziegler danno profondità alla squadra, ma non si può dire lo stesso dei loro sostituti, Gazzola e Pucino a destra e Longhi a sinistra, terzini puri. In attacco la scelta è ampissima per Malesani, che può contare su Berardi, Floccari, Floro Flores e Zaza in primis, ma anche su Sansone e sul giovane Sanabria, talento tutto da scoprire. Il reparto difensivo è forse quello meglio assortito, il trio titolare Mendes-Cannavaro-Ariaudo dà buone garanzie, senza dimenticarsi dei veterani Manfredini e Bianco e degli infortunati Acerbi e Terranova.
PROBABILI FORMAZIONI – Tra squalificati ed infortunati le due squadre non potranno schierare le migliori formazioni: il Napoli deve ovviare alle assenze per squalifica di Inler, Callejon e Jorginho oltre ai lungodegenti Mesto e Zuniga, mentre l’infermeria del Sassuolo è piena; saranno assenti Terranova, Biondini, Alexe, Acerbi, Masucci, Magnanelli e Manfredini oltre allo squalificato Rosi. Le scelte di Benitez saranno obbligate: in porta ci sarà Reina, in difesa Maggio, Fernandez, Albiol e Ghoulam, a centrocampo i superstiti Behrami e Dzemaili e dietro ad Higuain il trio Mertens-Hamsik-Insigne. Gli unici ad insidiare i titolari potrebbero essere Reveillere per il posto di Maggio e Pandev, mentre non dovrebbero essere presi in considerazione Henrique e Britos. Malesani opta per un 3-5-2 che prevede Pegolo in porta, Mendes, Cannavaro ed Ariaudo in difesa, Gazzola, Marrone, Chibsah, Brighi e Longhi a centrocampo, Berardi e uno tra Floro Flores e Floccari al suo fianco. Pronti ad entrare dalla panchina Ziegler, Zaza e Sansone.
CAPITOLO CANNAVARO – Sarà una partita assolutamente particolare per l’ex capitano del Napoli, che sfiderà la sua squadra del cuore dopo quasi otto anni da protagonista. Negli ultimi giorni è spuntata una clausola nel contratto del nuovo capitano del Sassuolo, che prevede la permanenza in Emilia in cambio di 1000 euro versati nelle casse del club di De Laurentiis, se il Sassuolo dovesse salvarsi. un vero e proprio gentlemen’s agreement tra i due presidenti, Squinzi e De Laurentiis, intento a farsi perdonare per lo scippo estivo di Duvan Zapata, già promesso al Sassuolo.
A cura di Dario Gambardella.
