Chi è Domenico Berardi? E’ un attaccante ventenne, tra i più giovani cannonieri della Serie A. E’ un classe ’94 proveniente da Cariati Marina, punto fermo dell’Under 21 di Gigi Di Biagio ed esterno offensivo titolare nel tridente del Sassuolo. Ma non solo, è un ragazzo che deve ancora crescere.
Seconda stagione di Serie A appena iniziata per Berardi, un giovane attaccante con potenzialità infinite. Un assist nella prima gara giocata contro il Cagliari, un quattro, se non un tre, in pagella nella sfida contro l’Inter persa per 7-0. Chi è Berardi? Uno che troppo spesso perde le staffe.
Ancora una espulsione diretta per gioco scorretto, infatti, nel curriculum di Berardi: stavolta il giocatore in comproprietà con la Juventus ha rifilato una gomitata a gioco fermo nei confronti del difensore nerazzurroJuan Jesus. Difficilmente eviterà tre giornate di squalifica, per la terza volta nella propria storia. Calvarese non ha esitato un attimo, rosso e grossi guai per gli emiliani. E anche il tecnico neroverde Di Francesco non ha alcuna intenzione di chiudere un occhio: “Mimmo non può più permettersi reazioni del genere. Pagherà per quello che ha fatto. Io faccio giocare tanti giovani, ma devono sapersi assumere anche le loro responsabilità”.
Berardi è colui riuscito a segnare un poker al Milan e siglare ben sedici reti nella sua prima annata di Serie A, dopo averne messo dentro undici in cadetteria, contibuendo in maniera massicia alla promozione delSassuolo di mister Di Francesco nella massima serie.
La prima volta risale al maggio 2013, proprio all’epoca del rush finale per la Serie A neroverde: “Tre turni di squalifica per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (Quinta sanzione); per avere inoltre, al 31° del secondo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito violentemente un avversario alla nuca” recitava il comunicato del giudice sportivo.
Si trattava nello specifico di un Sassuolo-Livorno: Berardi chiese un rigore per fallo di Ceccherini, con quest’ultimo ad invitare l’attaccante a farla finita. Berardi minacciò di dare un pugno al difensore, con il livornese Fiorillo a difendere il compagno generando il parapiglia.
Berardi scontò la squalifica nelle prime tre giornate di Serie A 2013/2014, stessa punizione venne comminata a Fiorillo.
Ci ricascò contro il Parma nella scorsa stagione, gomitata a Molinaro nel match contro il Parma e nuovo stop di tre giornate (polemiche a non finire, visto che dovette saltare la gara contro la Juventus, squadra in cui sarebbe potuto tornare nell’estate 2014). Curiosamente nello stesso turno venne appiedato anche Juan Jesus, punito per un pugno in Roma-Inter.
La punizione del Giudice Sportivo Gianpaolo Tosel causò anche la mancata convocazione di Berardi in Under 21, come da codice etico federale. Ora, a meno di considerazioni diverse da parte della Lega, Berardi dovrà scontare ancora una volta tre giornate. Stop proprio dopo i goal decisivi nell’Italia azzurrina, che ha appena conquistato il pass per i playoff europei, contro la Slovacchia.
Berardi è un ventenne, probabilmente il futuro dell’Italia. Un ragazzo che, per tornare alla Juventus e cucirsi addosso la maglia azzurra, dovrà limitare il numero tre, causa gomitate improvvise.
fonte: goal.com
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