Il portiere del Sassuolo Andrea Consigli ha parlato in conferenza stampa dell’ottimo giorne d’andata degli uomini di Di Francesco. Queste le parole del portiere riportate da Tuttosassuolocalcio.com: “C’è la grande gioia di aver battuto la capolista, ce la siamo giocata alla pari, su un campo importante contro una grande squadra. C’è anche la grande gioia di aver già raggiunto 31 punti con una partita in meno. Però nel calcio bisogna archiviare in fretta e pensare alla partita dopo, perché affrontiamo il Napoli, forse la squadra più in forma del campionato. Andremo al San Paolo per giocarcela come al solito, sperando di portare a casa i tre punti. Un’altra capolista? Speriamo che vada bene come domenica scorsa. L’Inter? La squadra è cambiata, non tanto negli interpreti, quanto nel modo di giocare, nelle convinzioni e nel modo di preparare una partita e disputarla. Siamo cresciuti, solidi, non siamo là per caso. Ma dobbiamo avere l’umiltà e la consapevolezza che abbiamo lasciato anche qualcosa per strada, e dobbiamo migliorare ancora se vogliamo fare qualcosa di veramente importante. La grande gara con l’Inter e gli errori col Frosinone? Non sono due cose collegate. Gli errori capitano, ho sbagliato talmente poco in questi anni che magari qualcuno si può sorprendere e mi sorprendo anch’io, è proprio un infortunio imponderabile, ma ho ventotto anni e la giusta consapevolezza per assorbire bene un errore e farmelo scivolare addosso. Sono entrato in campo sereno e ho giocato la mia partita. Una bella partita, a San Siro, contro l’Inter, ho fatto una delle migliori parate della mia carriera. Tutto bello ma va tutto archiviato, testa al Napoli, con la consapevolezza di dover continuare a lavorare per continuare a fare bene. La parata su Ljajic? Mi sono rivisto parecchie volte perché anche sui social mi hanno taggato in tanti. Poi è capitata con l’Inter a mezzogiorno quindi tanta visibilità, comunque è tra le prime della mia carriera, anche perché è arrivata contro l’Inter e a San Siro e, da milanese, c’è stato parecchio entusiasmo. L’Italia? Io gioco per me, per la mia squadra, poi quello che verrà verrà. Io continuo a far bene, se questo dovesse coincidere con una chiamata sarei ben felice, anche perché non è mai arrivata. La gara col Napoli? Rispetto all’Inter, il Napoli è meno muscolare ma ha più organizzazione di gioco, ha tanta qualità, ha tanto entusiasmo, ci sarà uno stadio pieno, noi ci dovremo caricare con i tifosi avversari, perché è sempre bello giocare in uno stadio pieno e rumoroso. Ci galvanizzeremo e faremo una grande partita, sapendo che avremo davanti una squadra che gioca a memoria come noi. Chi sarà più bravo la porterà a casa. Higuain? E’ l’attaccante più in forma, c’è poco da dire, è bravo, lo tratteremo come abbiamo trattato Icardi, ma se ci muoveremo bene con la difesa, saremo corti, anche per lui sarà più difficile”.
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