Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, è intervenuto in diretta dall’ultimo giorno di calciomercato all’Hotel Sheraton, ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto: “Dobbiamo dire grazie alla nostra organizzazione, perfetta per distanziamento e attenzioni dedicate. Bello potersi rivedere in queste occasioni”.
Scamacca dove andrà?
“La cosa parte da tempo, è un giovane italiano di nostra proprietà e tra i più promettenti nel suo ruolo: abbiamo cercato di costruirgli un percorso di crescita, il Genoa era per farlo mettere in mostra. Ora però c’è stato un cambiamento di allenatore, che può portare a una diversità di idee. Ha grandi prospettive e se non trova spazio a Genova siamo pronti a riprendercelo: sotto la guida di De Zerbi è uno che ci può dare tanto. Ci sono anche altre società che ce l’hanno richiesto, e abbiamo sempre detto che se sarà cessione, dovrà essere definitiva. Se il Genoa poi vuole continuare con lui, manterremo la parola data”.
Con la Juventus mancava l’obbligo di riscatto?
“Non c’erano solo loro, altre società erano molto più vicine. Prima di tutto però c’è il discorso Genoa, abbiamo fatto una scelta sia io che Preziosi, con cui ho un ottimo rapporto. A noi interesserebbe molto poterlo riportare a casa”.
Rimpianti per non aver ceduto Boga quando c’erano più soldi?
“No, felici di averlo trattenuto: ieri ci ha regalato il gol del pareggio, che vale tanto. Vero che circola poco denaro, ma il calcio è una grande azienda e quindi ora si soffre. Il valore deve rimanere”.
Scamacca rimane sicuramente al Sassuolo?
“Di sicuro non c’è mai nulla, se non che l’Hotel Sheraton sia una location magnifica. Vedremo cosa succederà”.
Parma l’unica alternativa?
“Veniamo dalla stessa regione, è una società amica e seria, ma credo che rimarrà a Genova”.
Quest’estate dovrà spegnere il telefono per Boga?
“Il mio telefono è sempre spento!”.
Locatelli l’anno prossimo se lo immagina più al Sassuolo, alla Juventus o al Manchester City?
“Il mio augurio è che sia una grandissima società: che sia Juve o City o altre di valore mondiale non so. Se lo merita e ha le caratteristiche per ambirci”.
Guardiola chiede pareri a De Zerbi?
“Come tanti colleghi condividono il pensiero su alcuni giocatori. Credo sia giusto che ci sia pure Locatelli, e non è solo Guardiola… Ma abbiamo richieste per tanti altri ragazzi: tra farlo e portare a termine una trattativa, c’è del lavoro”.
Cosa ne pensa della Superlega?
“Amo lo sport e non solo il calcio: non deve essere visto solo come business, o si perdono i valori. Il bello del calcio è passione, emozione e divertemento, non dobbiamo far perdere questa filosofia ai nostri ragazzi. Se pensiamo che sia solo denaro, abbiamo sbagliato tutto”.
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