Nella sua intervista al Corriere dello Sport, Sarri ha parlato anche dell’inizio della sua avventura al Chelsea: “Sarriball? Mi diverte – inizia dicendo l’allenatore – ho letto, ma non sono un frequentatore dei social. Vedo che postano filmati e li etichettano in quel modo dopo aver scelto l’azione con più passaggi. Ma credo che neanche loro conoscano significato. Intendo dire i tifosi del Chelsea. Qualcuno non ci metti il trattino, pronunciano tutto d’un fiato e vanno avanti così. Che ridere… A me fa piacere, sono qui da tre mesi e all’inizio è stato difficile”.
“Sono arrivato a metà luglio, i reduci dal mondiale ad agosto. Subito la tournée in Australia, non c’era molto tempo. Pensavo a una fase di apprendistato più lunga. Mi hanno aiutato gli spagnoli, quelli che parlano la nostra lingua calcistica. Ora ci divertiamo”. Poi il primo salto nel passato: “A Napoli abbiamo avuto bisogno di qualche settimana, ma la serie A è diversa. Qui mi sono detto: ‘Occhio Maurizio, hai sognato per una vita questo approdo, cerca di essere te stesso’. E ho visto che i meccanismi hanno funzionato da subito, i risultati ci hanno spinto. In Premier è tutto diverso, sono venuto qui per vincere qualcosa ma non è così scontato che accada subito. Intanto tornare in Champions sarebbe un eccellente risultato perché in questa stagione siamo fuori. Se pensi di essere pronto subito quando arrivi, sbagli”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro