Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Legia Varsavia che si disputerà domani sera alla Pepsi Arena di Varsavia valida per la seconda giornata del gruppo D di Europa League. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “La partita è sicuramente difficile, non possiamo sicuramente aspettarci una partita semplice, vorranno cominciare a fare punti. È una partita vera, non un test, non deve convincere nessuno. Sono rimasti a casa Insigne, Hamsik e Hysaj per motivi vari: Lorenzo deve ristabilirsi pienamente, Hamsik ha giocato tantissime gare e la settimana prossima dovrà scendere in campo con la Nazionale e Hysaj è uscito un po’ acciaccato dall’ultima gara. Gli altri venti sono qui e devono essere pronti per giocare. Per me in aereo non è mai un buon volo. Modulo? Dipende dai giocatori con cui scenderemo in campo domani. Europa League? La formula prevede ingressi tra tre mesi, quindi è difficile da immaginare dove possiamo arrivare. Strinic e Chalobah domani in campo? Hanno le stesse possibilità degli altri diciotto di giocare, non dirò mai la formazione ai giornalisti, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei miei ragazzi. Non voglio che nessuno pensi al Milan, il Legia Varsavia è un avversario tosto, ci metterà in difficoltà, giocheremo in un grande stadio. Se faremo dei cambi e in campo scenderà l’intensità, vuol dire che abbiamo qualche problema. Sarebbe per me estremamente gratificante se la squadra si comporterà allo stesso modo nonostante qualche cambio. Il Legia ha tanti buoni giocatori: i due esterni, gli attaccanti, hanno un centrocampista di grande rendimento squalificato e ciò per noi può essere un piccolo vantaggio. Sinceramente non abbiamo sentito parlare di un possibile esonero dell’allenatore del Legia Varsavia che naturalmente ha tutto il mio appoggio da collega. Tutto il mondo è paese, quello che succede in Italia alle prime difficoltà accade anche in Polonia. Turnazione? Tre sono a casa e venti qui, la Lega ha strutturato un calendario folle, le squadre che fanno la Champions hanno sempre diritto all’anticipo, noi al posticipo in una sola occasione su sei e siamo costretti a fare sette partite in ventuno giorni. Domani occasione per Gabbiadini? Può essere, è fra i venti convocati.”
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