L’ultima mazzata è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri quando la Corte d’Appello sportiva ha respinto il ricorso d’urgenza contro la squalifica di Maurizio Sarri. Il Napoli sperava che fosse accolta la sua tesi difensiva. Niente da fare, il “vergognoso” rivolto agli ufficiali di gara nel corso della sfida con l’Udinese ha avuto comunque un peso. Sarri era già diffidato e la recidiva lo ha condannato ad una gara in tribuna. Così lascerà il suo posto in panchina al vice Francesco Calzona, classe 1968, un passato da venditore ambulante di caffè. Sarri si accomoderà in tribuna d’onore o nel dirigibile della tribuna stampa e guarderà la partita dall’alto con l’immancabile pacchetto di sigarette. Il Napoli non ha commentato la decisione della Corte, ma la delusione è scontata. La prima partita con la giustizia sportiva è andata male. La società ha preferito non commentare per non compromettere la seconda, ben più importante, che riguarda il destino di Gonzalo Higuain, pronto a giocarla in prima persona la prossima settimana per spiegare le sue ragioni e sperare in una riduzione dei quattro turni di stop. Lo riferisce l’edizione odierna de La Repubblica.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro