Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato dopo la sconfitta contro il Napoli per 2-1:
“Siamo stati passivi, nell’azione del gol e in tutta la partita. Abbiamo fatto una gara sottoritmo, pensando di poter vincere camminando e tocca 5 volte il pallone. Mentalmente è stata una partita estremamente blanda. Mi sembra una partita sbagliata, a livello di approccio, di intensità nell’interpretazione mentale e fisica. Non possiamo essere quelli di stasera. C’è la consapevolezza di aver sbagliato e perso un match contro un avversario che ha fatto il minimo per vincere”.
Dipende anche dai pareggi di Inter e Lazio? “Se fosse per questo saremmo scarsi a livello di mentalità, dovrebbe essere uno stimolo in più e non in meno. Voglio pensare di no”.
Sul tridente Dybala-Higuain-Ronaldo: “E’ la squadra complessivamente che non ha funzionato. Ho visto movimenti difensivi in cui arrivavamo tardi perché realizzavamo tardi, come se fossimo rallentati mentalmente. Difficile valutare un singolo reparto di fronte a questo atteggiamento. Su Demme doveva andarci Dybala. La scelta del tridente è dovuto al fatto che tutti e tre davano sensazione di star bene e il centrocampo sembrava in grado di supportarli. Non penso che ci siano responsabilità di singoli giocatori, ho visto una squadra mentalmente blanda”.
Com’è stato il ritorno a Napoli? Come ti sei sentito? “E’ chiaro che prevalga la partita e uno cerca di estraniarsi da tutto e da tutti per spendere energie solo sulla partita, ma è chiaro che per me Napoli rappresenta una tappa fondamentale. E’ piacevole ed emozionante tornarci”.
La sensazione è che vi manchi un guida come Chiellini in difesa. “Al di là del fatto che potrebbe risolverci i problemi di campo, lo farebbe anche dal punto di vista della mentalità. Innalzerebbe il livello di aggressività, diamo la sensazione di passività vicino alla nostra area. Lo si vede dai gol che subiamo. In queste cose dobbiamo crescere. Giorgio può dare una grossa mano”.
Come mai avete allargato poco il gioco? “Quando ho visto la situazione in campo ho provato ad allargarlo mettendo Douglas Costa, ma era un adeguarsi alla situazione. Non c’era mai una ricezione sull’ingresso e quindi ho provato a dare ampiezza”.
Trovi punti in comune con il k.o. con la Lazio? “Con la Lazio abbiamo fatto una partita di scarsa energie emotiva, l’aspetto uguale mi sembra principalmente questo”.
Ti rode aver perso proprio a Napoli? “No, sinceramente no. Sono contento per i ragazzi, a cui rimarrò affezionato per sempre. Se proprio devi perdere almeno sono contenti i ragazzi. Al gruppo azzurro devo molto, quindi se si toglie dai problemi sono contento. Avrei preferito che cominciassero da una settimana, però…”.
Squadra demotivata dopo i risultati? “Spero di no. Nel pre-partita ho detto che i risultati degli altri non devono interessarci. Pensiamo solo a fare le nostre vittorie. Se poi a livello di inconscio è pesata vuol dire che mentalmente in questo momento non siamo completamente centrati”.
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