Gennaro Sardo fino a oggi alle 14.30 non saprà se giocherà oppure no. La sua maglia da titolare è in bilico tra lui è Nicolas Frey, il fratello del portiere Sebastien. È così da sei anni nel Chievo: Sardo o Frey, Frey o Sardo. Il puteolano contro il francese,la scelta dell’allenatore Eugenio Corini – ex calciatore azzurro:arrivò ventun anni fa insieme con Renato Buso,suo attuale vice nella squadra gialloblù, due giovani talenti ceduti in prestito dalla Juve alla squadra di Marcello Lippi – sarà resa nota soltanto poco prima della gara a Fuorigrotta, prima trasferta della formazione veronese,dopo la sconfitta contro la Juve al Bentegodi nell’anticipo della prima giornata di campionato. Frey o Sardo? A Napoli sanno già per chi tifare.
Sardo,con quali intenzioni viene a Napoli? «Io sono un tifoso azzurro da quando avevo 4 anni: far gol alla mia squadra del cuore è come una fitta al cuore.Ma mettetevi nei miei panni: se mi capita la palla buona non posso che provare a segnare».
L’ultima volta, però,ha pianto. «E che ci posso fare?Io amo il Napoli ma gioco per il Chievo,che è la mia seconda pelle, la squadra e la società a cui devo tantissimo. Però oggi se segno non festeggio, prometto».
Lo ha promesso anche l’altra volta… «Neppure io pensavo di essere capace di una prodezza del genere: chiusi gli occhi e ho preso l’incrocio in pieno.Un gol fantastico. Forse il mio più bello».
D’altronde,ne ha fatti pochi in carriera: solo 7.
E ben due al Napoli. I conti non tornano. «Ho segnato anche alla Juventus,però.Una delle squadre più forti in circolazione.Lo è anche adesso».
Nonostante il cambio di allenatore? «Sì,un gruppo spietato.Ha una fame unica: poi là davanti c’è quel ragazzino,Coman,che farà girare la testa a chiunque nella serie A».
Oggi è solo la seconda di campionato:che Chievo sarà? «Sappiamo che dobbiamo salvarci e che dobbiamo conquistare almeno 4o punti.Abbiamo acquistato 15 nuovi giocatori,quindi abbiamo qualche problemino ancora.Prima li conquistiamo e meglio è.Ce lo ha detto anche Luca Campedelli quando è venuto a trovarci giovedì».
Anche il vostro presidente viene al campo? «Viene ogni volta che può. Ed è capace di dare una carica eccezionale a tutti.Non parla molto,ma ogni parola ha il suo peso».
Che Napoli si aspetta? «Dopo l’uscita dalla Champions il Napoli punterà tutto sul campionato.Noi ovviamente speriamo che possa fare un passo falso.Penso che il loro obiettivo primario sia lo scudetto, per cui per noi sarà dura,ma ci prepareremo nel migliore dei modi.E spero che loro possano fare qualcosa di importante in questo campionato;è una piazza che merita qualcosa di più della Coppa Italia».
Fonte: Il Mattino
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