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Sarà una bolgia al San Paolo, la qualificazione vale trenta milioni di euro

Il montepremi in palio con la Champions è fondamentale per la società di De Laurentiis

Sarà tutto esaurito .O giù di lì. Facile da prevedere, anche se si tratta di una serata d’agosto e gran parte dei tifosi è ancora in giro tra spiagge e località di mare. È la Champions, anche se solo il preliminare. Venduti già 35mila biglietti, di sicuro verrà nuovamente sfondato il muro dei 50mila. Ora, però, è qualcosa in più: la via della sopravvivenza.Sopravvivenza di un modello gestionale che si è poderosamente imposto e che ora in Italia trova solo imitatori. Camminare con le proprie gambe: questa è la missione di De Laurentiis che- tra plusvalenze da favola e uscite che non devono mai superare le entrate – ci sta riuscendo a suon di risultati di bilancio. Il castello costruito sin qui, tuttavia, può restare più saldamente in piedi a patto che i playoff con l’Athletic Bilbao vengano superati. Non si tratta solo di soddisfare i tifosi, ma anche e soprattutto, dal punto di vista societario, di perpetuare l’autosufficienza finanziaria e di mantenere, in questa maniera, al top il posizionamento del marchio Napoli. I conti, d’altronde, sono facilissimi da fare e ormai persino ben noti a tutti: la doppia partita vale almeno 30 milioni. Oltre agli 8,6 che arriverebbero per l’ingresso nei gruppi(come extra1milione a vittoria e 500 mila a pareggio), c’è soprattutto il market pool, cioè la quota dei diritti tv dipendente dai singoli Paesi. L’enorme valore del mercato italiano, grazie ai soldi spesi da Sky e Mediaset per trasmettere le dirette, e la presenza massima di tre nostre squadre anziché quattro fanno sì che questa voce ammonti a circa 20 milioni. Senza dimenticare, poi, tutto l’indotto azzurro, dal botteghino agli sponsor: il montepremi in palio è comunque fondamentale per il futuro azzurro. Non solo nell’immediato, vedi sotto la voce acquisti ma anche per gettare le basi sulle operazioni del futuro. E sarebbero una magrissima consolazione i (minimo) 4 milioni di«scivolo»inEuropa League che si sa, almeno fino ai quarti di finale, porta solo stadi vuoti e spese che non riescono quasi mai a compensare le entrate. Insomma, tutto esaurito per spingere il Napoli verso l’approdo alla terza partecipazione alla fase a gironi della Champions negli ultimi quattro anni. Martedì sera ci saranno almeno 50mila spettatori: sono ormai quasi del tutto andati a ruba i tagliandi per le curve e i distinti e nelle ultime ore anche la scorta per la tribuna Nisida si sta velocemente esaurendo. Il San Paolo sarà una bolgia, come lo sarà il San Mames sette giorni dopo.

Fonte: Pino Taormina per “Il Mattino”

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