Giuseppe Santoro, team manager del Napoli, ecco quanto evidenziato da iamnaples: “Essere definito uomo-ponte è una definizione molto giusta visto che in questi anni mi sono occupato anche del settore giovanile e di altre questioni per aiutare il Napoli a tornare nelle posizioni di merito. Il primo giorno in azzurro? E’ come il primo amore non si scorda mai, fu una grande emozione lavorare per il Napoli con Marino in una società che aveva bisogno di rinascere.
Lavorare in questa società era il mio sogno”. Santoro si è interessato molto anche al settore giovanile, una formazione che “dopo il fallimento fu praticamente saccheggiato, anche se alcuni di quei calciatori sono restati ed hanno fatto bene, uno su tutti potrei nominare Ciano. In questo momento il settore giovanili è in crescita, ha sicuramente bisogno ancora di tanto lavoro ma sono orgoglioso di rappresentarlo e di partecipare a questa crescita.
Maiello? E’ un giocatore interessantissimo ma è anche lui all’anno zero e deve ancora migliorare e dimostrare tutte le sue qualità “. Il team manager azzurro sempre parlando del settore giovanile ha ammesso che è stato “importante far allenare i ragazzi nelle vicinanze della prima squadra, si respira così un’aria diversa ed i giovani guardando calciatori come Lavezzi possono migliorare.
Un modello a cui ispirarsi? Quello del Napoli è un modello un pò unico perchè deve fare fronte ad una realtà vissuta sul territorio non facile. Quello che noi vogliamo fare è di dare continuità al progetto di seguire i calciatori passo passo nella loro crescita e riuscire a competere con quei club che arrivano in Campania e prendono giocatori interessanti come al supermercato”.
I vari Maiello, Ciano ovvero i classe ’90 potrebbero andare a farsi le ossa da qualche altra parte, così come fa intuire Santoro: “Hanno fatto benissimo ma ora è giusto che escano magari fuori per fare esperienza, dietro questo gruppo c’è un movimento che saprà dare rinforzi alla squadra Primavera”.
Squadra B – La possibilità di schierare una seconda formazione per le formazioni di A in serie B o in Lega Pro non entusiasma moltissimo Santoro che ammette: “Sicuramente potrebbe essere una buona proposta ma in questo momento sembra che si cerchi per forza di trovare una soluzione al tonfo della Nazionale”.
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