La Cina già si avvicina, e di molto. Il Napoli ci andrà infatti già da domani, ad Europei ancora caldi, non solo per vedere l’effetto che fa (e che farà) ma anche e soprattutto per mettere a punto la macchina organizzativa dell’articolata trasferta di agosto. Ci si riferisce naturalmente alla Supercoppa da giocare contro la Juve, a meno di tre mesi dal trionfo dell’Olimpico, occasione per gli azzurri di arrivare ad una prestigiosa “doblete”. E allora bisogna adoprarsi per approntare un “tour planning” atto ad articolare e stabilire in tutti i suoi risvolti il viaggio ed il soggiorno verso una meta, ora più che mai ambita dai tifosi azzurri, che dista ottomila e più chilometri. Tanti sono quelli che separano il capoluogo partenopeo dall’intrigante Beijing.
IL GIALLO – All’uopo partiranno in tre: il Napoli, la Juve e la Lega Calcio. Cioè le due squadre impegnate e la rappresentante nazionale, che tesse i rapporti con la società licenziataria della kermesse, l’UVS (United Vansen International Sports). In viaggio domattina (ritorno il 5) i team manager delle due società: Giuseppe Santoro (difficile Pondrelli) per gli azzurri e Matteo Fabris per i bianconeri, uniti ad alcuni rappresentanti della Lega. Si visioneranno alberghi, stadi d’allenamento, percorsi per gli spostamenti e quant’altro. Il Napoli preferisce naturalmente evitare i disagi scaturenti da improvvisazione ed approssimazione, in una fase già molto calda (a parte il barometro) della stagione, in quello che non è errato definire l’anello di congiunzione tra il ritiro e l’inizio del campionato. Sulla data c’è però un piccolo giallo poiché la Supercoppa si potrebbe giocare anche il giorno dopo, cioè domenica 12 agosto e non l’11. Come mai? Semplice. Gli organizzatori cinesi potrebbero giudicare inidonea la sovrapposizione con la penultima giornata delle Olimpiadi londinesi, quando si giocherà la finale del torneo di calcio. Tutto perciò da stabilire e confermare durante l’imminente blitz in terra cinese, con le parti impegnate per l’intero giorno 4 luglio in un lungo meeting, atto a definire ogni dettaglio organizzativo della tournée. Stadio compreso.
QUALE STADIO? – E sì, perché anche in questo caso vige l’incertezza. Potrebbe non essere così scontato, che la Supercoppa si giochi nel famoso “Nido d’Uccello”, meraviglia architettonica orientale, che ne ha ospitato anche altre due edizioni (vinte da Lazio e Milan). L’alternativa sarebbe l’Olympic Sports Centre Stadium (ancora un Olimpico…) che è di recente ristrutturazione ma di capienza notevolmente inferiore, con meno di 40mila spettatori. Si vedrà. Di sicuro c’è che la partenza sarà fissata una settimana prima dell’incontro (quindi fra il 4 e il 5 agosto), con la possibilità di organizzare durante il soggiorno un quadrangolare o triangolare con le squadre di Pechino, Shanghai e Guanuzhou, com’era già nei pensieri del presidente nel suo recente viaggio in Cina.
DATE DELLE AMICHEVOLI – La macchina azzurra sta intanto per avviarsi. Più che prossimo il ritiro, dal 10 al 23 luglio tutti a Dimaro, dove ci si preparerà per la prossima stagione e si giocherà pure. Previsto come di consueto un debutto con la Rappresentativa Dilettanti del Trentino, primo assaggio per i successivi incontri con coefficiente di difficoltà a lievitare: una squadra di Lega Pro ed una di serie B, la prima da definire, la seconda con Varese e Grosseto sul taccuino di Mazzarri. E poi le amichevoli di lusso. Trittico al San Paolo, si parte il 29 o 30 luglio con il Bordeaux, poi il 3-4 agosto con il Bayer Leverkusen, e di ritorno da Pechino l’Olympiacos, forse il 19. Sì, forse, perché è ancora tutto da organizzare e confermare anche le squadre. Quello che è certo è che il Napoli non se ne starà con le mani, pardon i piedi, in mano.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
