Sfuma la possibilità di ospitare il test match di rugby in programma il prossimo 23 novembre, il consiglio federale tenutosi ieri a Bologna ha deciso di far disputare la gara all’Olimpico di Roma. Grande delusione da parte dei tifosi che attendevano di vedere gli azzurri giocare allo stadio San Paolo contro una prestigiosa nazionale già da ottobre dello scorso anno quando si era ipotizzato di far giocare nella nostra città Italia-Nuova Zelanda. Una partita disputata poi a Roma. Già lo scorso anno il presidente Giancarlo Dondi aveva promesso che Napoli sarebbe stata una delle sedi per i test match della nazionale e Alfredo Gavazzi, che gli è succeduto, nel corso del suo insediamento confermava questa possibilità. Quali sono i motivi per i quali la gara è stata dirottata all’Olimpico? Da circa un anno la Partenope con il suo amministratore delegato Sandro Gelormini – uno dei campioni d’Italia degli anni 60 che aveva ricevuto dalla federazione l’incarico di curare l’organizzazione locale – ha cercato l’accordo con il Comune, che è bene ricordare in una seduta consiliare del 2011 votò all’unanimità la concessione dello stadio San Paolo per ospitare un evento internazionale di rugby. L’assessore allo sport, Pina Tommasielli, giovedì scorso aveva indetto una riunione per discutere della partita con Pierluigi Bernabò, responsabile eventi internazionali della Fir, e il Calcio Napoli che però è stato assente. «C’era la volontà reciproca di far disputare il match con l’Argentina al San Paolo – dice Bernabò – ma non standoci al momento l’agibilità e la conseguente disponibilità dell’impianto siamo stati costretti a spostare l’incontro a Roma. Anche perchè la partita sarà inclusa con l’abbonamento delle gare del 6 Nazioni 2014 con il lancio di vendita dei biglietti nei prossimi giorni». Il prossimo 19 luglio si terrà a Napoli il consiglio federale dove saranno decise le città che dovranno ospitare gli altri due test match di novembre: il 9 Italia-Australia (probabile Torino) e il 16 Italia-Fiji (Cremona). «Grande rammarico – dice Gelormini – per un evento di prestigio che avrebbe potuto rilanciare il rugby napoletano. Una opportunità persa non solo dagli appassionati di rugby». Napoli avrebbe dovuto ospitare nel 2014 un girone degli europei femminili di volley, come promesso dal presidente federale Carlo Magri, non è stato possibile per mancanza di impianti adeguati.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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