Riccardo Bigon:
«Mi è successa una cosa incredibile, mai successa prima: ho ricevuto sette offerte scritte per Edu Vargas, ho dovuto dire di no a offerte milionarie per il cileno. Andrà via, ma solo in prestito perché noi crediamo nel suo talento. Tornerà qui da gran campione». Cosi parla il ds ma non svela il nome del club a cui darà Turboman (affare fatto con il Gremio) ma dalle parole dure del comunicato del San Paolo si capisce che non sarà il club paulista. Il suo presidente Juvencio Juvenal, con cui il Napoli la scorsa estate ha concluso l’acquisto di Bruno Uvini, non ha digerito il no del club azzurro al prestito di Vargas. «Il Napoli ha cambiato quattro volte la sua richiesta per Vargas, irritandoci e provocando la chiusura della trattativa».
Il presidente del club pluricampione del mondo ha ripercorso la storia della vicenda. Inizialmente, secondo lui, era stato trovato un accordo con il Napoli sul prestito «di un anno e mezzo per un milione di dollari». Poi i termini sono stati cambiati «e la società ci ha chiesto un milione e mezzo di euro per il prestito annuale». Juvenal ha spiegato di aver accettato, ma poi Bigon avrebbe di nuovo «cambiato le carte in tavola», dicendo di voler i soldi tutti subito e non in tre rate, come precedentemente concordato.
Finita qui? Macché. «All’ultimo momento il Napoli voleva inserire nel contratto una clausola secondo cui poteva richiamare il giocatore in qualsiasi momento dell’anno durante il prestito». Bigon sorride e replica: «Abbiamo fatto la scelta migliore nell’ottica di un patrimonio a cui la società crede tantissimo. Non abbiamo concesso a nessuno una possibilità di mantenerlo, anche se le richieste sono state tante. Noi conosciamo bene il suo talento. Mi spiace per gli altri, per chi ci è rimasto male».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
