Il San Paolo è pronto all’ispezione dell’Uefa in programma oggi pomeriggio, in vista della partita di Europa League. Pronto o quasi, insomma, questione di pochi ritocchi e qualche pennellata: «Siamo ottimisti». E se a dirlo è l’Head of operations del Napoli, Alessandro Formisano, bisogna crederci.
LA SITUAZIONE – E allora, l’aggiornamento sulle condizioni dello stadio e dunque sullo stato dei lavori che hanno interessato cinque settori, su indicazione della commissione preposta del massimo organismo calcistico europeo: Distinti, curva A e B, Ospiti e Disabili. Lavori relativi al ripristino dell’intonaco in determinate porzioni ritenute a rischio, tanto da indurre l’Uefa a dichiarare l’inagibilità delle zone interessate fino a nuovo ordine, con conseguente perdita di circa dodicimila posti a sedere in vista della partita di giovedì con il Dnipro.
LA VISITA – Una questione d’immagine, più che di vendite, considerando lo scarso interesse che fino a ieri ha suscitato la partita di Europa League: «Martedì scorso il Comune ci ha autorizzato a cominciare i lavori e ci siamo subito messi all’opera. Siamo ottimisti», ha spiegato Formisano. Fiducia fondata: i settori Ospiti e Disabili sono già stati completati prima dell’ultima partita di campionato con il Torino, mentre ieri sono ricominciati i lavori relativi agli altri settori, con tanto di tinteggiatura. Insomma oggi, nel corso del sopralluogo previsto per il pomeriggio, gli emissari dell’Uefa potrebbero anche decidere di restituire l’intera agibilità.
LA PREVENDITA – Un problema relativo, da un punto di vista dei numeri e dei botteghini: fino a ieri, infatti, erano circa duemila i biglietti venduti per la sfida di giovedì con gli ucraini. Un approccio timido, molto timido del popolo azzurro nonostante i prezzi popolari: tribuna Onore 120 euro (ridotto, donne e Under 16, 100 euro); tribuna Posillipo 35 euro (25 euro); tribuna Nisida 25 euro (15 euro); Distinti 15 euro (10 euro); curve A e B 8 euro.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
