A Lisbona se la sono legata al dito. Quel colpo di testa di Ivanovic che ha regalato l’Europa League al Chelsea di Rafa Benitez in pieno recupero è stato duro da mandar giù e a meno di tre mesi dalla finale di Amsterdam Rafa Benitez e Jorge Jesus («non sempre vincono i migliori», disse nel dopopartita) saranno di nuovo di fronte. Secondo test casalingo sulla rotta per la Champions per il Napoli di Benitez davanti a 30mila tifosi. Corsi e ricorsi per una partita che ha sancito nel 2008 il ritorno nel calcio internazionale che conta del Napoli di De Laurentiis. Allora furono 51.000 gli spettatori per 1,5 milioni d’incasso. Fuorigrotta bloccata sin dal pomeriggio. Cannavaro, Maggio, Hamsik i protagonisti del 3-5-2 di Reja protagonisti di quel match preliminare di Uefa. Maxi Pereira e Luisão tra i reduci della squadra allora allenata da Quique Flores. Il Napoli vinse 3-2 al San Paolo, poi fu eliminato a Lisbona.
Allora come adesso, grazie ai buoni uffici del direttore marketing Marco Zuppetta, il quartier generale è il Royal Continental. Cinquanta camere prenotate per calciatori e delegazione al seguito. Foto di rito per i giocatori più rappresentativi. Cena e poi due passi ammirando, ancora una volta, Castel dell’Ovo. «Mi spiace ma non fatemi parlare di mercato altrimenti arriva tutto a Lisbona e mi riprendono» scherza l’ex Fiorentina e Milan Rui Costa oggi ds dei lusitani. Il suo è un volto ancora molto conosciuto tra i tifosi napoletani considerata l’accoglienza riservatagli sul lungomare. La squadra di Jorge Jesus arriva da una brutta sconfitta in casa contro i brasiliani del Sao Paulo. Mancherà Oscar Cardozo i cui dissidi con il club non sono un mistero e sul quale il Napoli aveva fatto un pensiero per sostituire Cavani. Chi ha avuto parole d’elogio per gli azzurri è stato l’attaccante ispano-brasiliano Rodrigo: «Giochiamo – ha detto a Benfica Tv – contro un avversario di grandissimo livello. Speriamo di vincere con il gioco e partita dopo partita stiamo migliorando sempre di più». Nel Benfica mancheranno Eduardo Salvio e Cardozo, tra centrocampo e attacco ci saranno Lima e Gaitan. Garay e capitan Luisao come centrali di una difesa a quattro. Centrocampo fitto con cinque uomini sulla stessa linea che in fase di possesso diventa un 4-3-3 a supporto della punta centrale Lima. Il campionato portoghese è alle porte e al Benfica sperano proprio nel Napoli: magari gli azzurri riescono a togliere ai rivali del Porto la belva del gol Jackson Martinez.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
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