Il telecronista Sandro Piccinini di Mediaset Premium ha aperto la cronaca della gara Napoli–Fiorentina del 23 marzo scorso con la dura stigmatizzazione dello stato delle strutture della tribuna stampa, e in particolare dei servizi igienici dello Stadio San Paolo di Napoli.
La Società Calcio Napoli non è certamente soddisfatta delle condizioni strutturali e funzionali in cui versa lo Stadio San Paolo, tanto che critiche in questo senso sono state espresse in più occasioni anche dal Presidente Aurelio De Laurentiis. Ma – va precisato – lo stadio non è gestito dal Napoli, che dal Comune ha il mero uso per la giornata di disputa della gara calcistica, e viene consegnato al Club il giorno stesso dell’evento. Le attività relative alla pulizia dell’impianto sono di esclusiva competenza del Comune di Napoli.
Peraltro, si rileva che il San Paolo dispone comunque di un numero di servizi igienici sufficiente a garantire, in condizioni di uso educato e responsabile, le esigenze degli spettatori; e che sia le competenti autorità nazionali che quelle internazionali, più precisamente la FIGC e l’UEFA, procedono sistematicamente a ispezioni finalizzate al rilascio delle licenze necessarie alla partecipazione alle relative competizioni, licenze che sono sempre state concesse.
Ciò premesso, e al di là del merito della questione, risulta tuttavia singolare che un navigato giornalista televisivo come Piccinini inizi la sua telecronaca sportiva censurando pubblicamente, con toni indignati e grossolani, le condizioni dei servizi igienici dello stadio in cui si trova a operare. È come se, per esempio, l’inviato a un G8 iniziasse il suo pezzo di politica internazionale criticando con enfasi il cattivo funzionamento di una presa elettrica per il pc in sala stampa o l’intasamento di un bagno annesso. Sarebbe, certamente, un incipit eccessivo, inappropriato e del tutto digressivo rispetto ai contenuti da trattare, così come lo è stato l’intervento del telecronista Mediaset Premium in occasione della gara Napoli – Fiorentina del giorno 23 marzo.
Qualunque critica è lecita, purché espressa secondo canoni di continenza verbale, di appropriatezza contenutistica e soprattutto di proporzionalità rispetto a eventuali disagi subìti, anche in ordine alla scelta delle modalità (certamente non pubbliche) con cui denunciarli. Ove Piccinini vi si fosse attenuto, la Società Calcio Napoli avrebbe porto le sue scuse e girato le lamentele al Comune, sollecitando l’adozione di immediate misure manutentive. Nel caso dato, ci si limiterà solo a tale sollecitazione.
fonte: Ssc Napoli
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