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San Paolo: domani c’è l’esame Uefa

La società partenopea è fiduciosa: manca poco per il completamento defintivo. La Champions si giocherà a Napoli

NAPOLI – E’ previsto in serata, l’arrivo della delegazione Uefa che dovrà verificare se i lavori prescritti a suo tempo per lo stadio San Paolo in vista delle gare di Champions League, sono stati eseguiti secondo le indicazioni. Domani, infatti, è fissata l’ispezione all’impianto di Fuorigrotta dove i delegati Uefa saranno scortati dal capo operativo del Napoli, Alessandro Formisano, e dall’addetto all’organizzazione gare, Luigi Cassano. Non dovrebbero sorgere ostacoli per l’ok definitivo. Le quattro ditte incaricate hanno rispettato i tempi di consegna. Manca solo il completamento delle due batterie di bagni in curva A. Per il resto, sono stati rifatti gli intonaci laddove s’erano deteriorati, rimpiazzati i sediolini mancanti nei vari settori, sistemata una grondaia nuovo sul lato tribuna stampa. Insomma, sono state rispettate in toto le prescrizioni imposte dall’Uefa ed il Napoli si è attivato tanto, non solo nell’anticipare la somma necessaria per i lavori (spettava al Comune) ma anche nel vigilare che tutto andasse per il verso giusto.
Escluso, quindi, il pericolo che il Napoli vada a giocare a Palermo le sue gare di Champions. La società, infatti, si era cautelata indicando un impianto di riserva. In serata dovrebbe essere redatto anche il verbale che conceda al club di De Laurentiis il via libera dell’Uefa.

L’AGIBILITA’ – Resta in piedi, invece, la concessione dell’agibilità da parte del Comune che a sua volta dovrà ricevere il via libera dalla Commissione di Vigilanza. Come si sa, la precedente era scaduta ed occorreva produrre una nuova certificazione per ottenere il rinnovo. Ma anche qui sono stati compiuti passi avanti notevoli e nel giro di qualche giorno ci sarà la fumata bianca anche per quella. Ottenuta la documentazione dei Vigili del Fuoco per quanto riguardava il collaudo del sistema antincendio, occorreva procedere con le verifiche statiche dell’intero impianto. E c’è voluto del tempo per effettuare le carotature per tutto il perimetro dello stadio. Supportati da tecnici della facoltà di Ingegneria, gli ingegneri del Comune, coadiuvati da squadre di operai di ben quattro ditte, hanno provveduto al lavoro di spicconatura in più punti per verificare la tenuta del ferro sul cemento e la risposta è stata del tutto positiva. La struttura gode di buona salute dal punto di vista statico, nonostante gli anni. Ora si passerà a redigere l’ultimo documento mancante per cui anche per l’agibilità sarà questione di giorni e verrà concessa (molto prima del 31 luglio, giorno del debutto del nuovo Napoli al San Paolo).

IL MANTO ERBOSO – Per il terreno da gioco, le cose sono andate
addirittura meglio del previsto. Il clima ha favorito la crescita e la presa dell’erba per cui già da ora il tappeto del San Paolo sembra essere tornato a nuova vita. E per il trentuno notte, il manto erboso si presenterà rigoglioso e più verde che mai.
Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione
L.D.M.

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