Cancellati i fischi del fine partita contro il Torino. La vittoria con il Dnipro è salutata dagli applausi. Festa per i 18mila fedelissimi accorsi al San Paolo per l’Europa League. Festa grande con Cavani che si sofferma sotto la curva B per le interviste del dopopartita. Il Napoli è tornato e la gente ha gradito. Soprattutto è piaciuta la reazione nel finale quando sono entrati i big.«Ragazzi non mollate», l’invito delle curve. E gli azzurri non hanno mollato. Spinti dal pubblico e da Mazzarri hanno superato i momenti critici, merito soprattutto di Cavani, autore di una punizione straordinaria sul gol del 2-2, un colpo che ai tifosi del San Paolo ha ricordato le magie di Maradona. La festa finale per il successo in Europa League ha ricordato un po’ le notti magiche di Champions dell’anno scorso. Fa festa la gente e ritrova coraggio e fiducia per i prossimi impegni di campionato. A cominciare da Genova, una trasferta tra l’altro speciale per il gemellaggio tra le tifoserie. Una serata dalle tante emozioni. Prima la gioia per l’1-0 di Cavani, poi la delusione e la rabbia per il pareggio e il gol del 2-1 del Dnipro. A quel punto si sono sentiti i fischi ai primi passaggi sbagliati. Fischiatissimi soprattutto Vargas, Donadel al momento delle sostituzioni. E non è stato risparmiato neanche Aronica, troppo calda l’amarezza per il suo errore commesso contro il Torino. Poi però il finale arrembante ha riportato entusiasmo. E il pubblico napoletano è diventato l’uomo in più per l’assalto finale. A riaccendere l’orgoglio la punizione del 2-2 di Cavani, un vero gioiello. Mancava un quarto d’ora alla fine e a quel punto la spinta del pubblico del San Paolo è stata fortissima. La spinta dei tifosi ad ogni azione, ad ogni affondo, a ogni giocata. E poi l’apoteosi negli ultimi minuti quando è tornata la zona Mazzarri, i due gol di Cavani quelli del 3-2 e del 4-2 segnati rispettivamente a tre minuti dalla fine e in pieno recupero. E così è scattata la festa. Il Napoli è tornato, gli azzurri sono di nuova in piena corsa in Europa. Probabilmente sarà decisiva l’ultima sfida al San Paolo contro il Psv. Il pensiero dei tifosi è rivolto al campionato: il Napoli è a meno cinque dalla Juve e a meno quattro dall’Inter. Con lo spirito visto contro il Dnipro nel finale del secondo tempo si può guardare al futuro con fiducia: c’è voglia di ripartire a mille. «Noi vogliamo vincere», urlano dalle curve. Vogliono vincere anche il Napoli e Mazzarri.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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