A margine di un evento tenuto con la Polizia Postale il difensore della Sampdoria Lorenzo Tonelli ha parlato del suo momento difficile. Il giocatore, in prestito dal Napoli, è restato in panchina nelle ultime partite e molti pensano che questa scelta sia dettata dal fatto che, il suo riscatto può essere obbligatorio dopo le 20 presenze stagionali. Ecco le sue parole:
“Io in questo momento penso ad essere un professionista e a dare il massimo in allenamento e, se il mister dovesse chiamarmi, anche in campo. Futuro alla Samp? Bisogna vedere cosa decidono le società”.
A Napoli dicono che non giochi perché la Sampdoria non vuole riscattarti alle cifre pattuite.
“Questa io la chiamo politica. Non so se è vero o no, ma io penso solo ad allenarmi e se vengo chiamato in causa a giocare al massimo”.
Ma tu cosa vorresti?
“Io voglio trovare una soluzione che vada bene a me e alla mia famiglia, una società che mi dia fiducia. Se sarà la Samp bene, altrimenti sarà un’altra società”.
Il ko col Frosinone un incidente di percorso?
“E’ obbligatorio ripartire, ma ora ci aspetta una gara difficile perché l’Inter è una squadra forte”.
Come ti spieghi il calo della Sampdoria?
“Il calcio è fatto di momenti, sono situazioni che possono capitare. L’importante è ripartire e non pensare agli errori, ma farne tesoro. Dobbiamo ripartire dalla voglia di vincere”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro