Il soldato Gokhan va salvato. A tutti i costi. Inler è diventato un vero e proprio caso. Che bisogna risolvere. Al più presto. Walter Mazzarri il suo lavoro lo sta facendo. Il tecnico lo difende a spada tratta evitando di farlo giocare titolare. Al Meazza contro il Milan gli ha preferito il connazionale Dzemaili, che non ha fatto male. Purtroppo l’ex udinese, quando è entrato proprio al posto di Blerim, ha deluso per l’ennesima volta. L’allenatore sperava che, giocando a ritmi bassi, Inler potesse fare la differenza indovinando qualche passaggio filtrante. Purtroppo non è stato così. Ha sbagliato quasi tutti facendo arrabbiare addirittura Zuniga. Gli amici si vedono nei momenti di difficoltà. Inler non vive una situazione facile e ha bisogno dell’aiuto di tutti. Società e compagni di squadra devono fare il possibile per fargli ritrovare il sorriso nel privato e in campo. La propria parte la possono fare i tifosi. Si devono evitare a tutti i costi i fischi nel caso in cui dovesse sbagliare un passaggio o perdere un pallone in un contrasto. Lo svizzero è un patrimonio di tutti e non solo di De Laurentiis che l’ha pagato la bellezza di diciotto milioni. In estate è stato l’acquisto più costoso di tutta la serie A. Ad inizio stagione l’ambientamento di Inler non tardò. Anzi, rispetto a tutti gli altri nuovi arrivati venne considerato il più in forma. Purtroppo, però, non è mai riuscito ad integrarsi al massimo nei progetti tecnico-tattici di Mazzarri e ha sofferto la pressione della piazza. Passare da Udine a Napoli non è facile per nessuno. Ecco, dunque, che Gokhan è diventato l’eterno incompiuto. L’unica volta che ha fatto sorridere i sostenitori partenopei è stato contro il Villarreal in Spagna. Sbloccò il risultato e il suo gol aprì le porte ad una qualificazione storica agli ottavi di Champions League. Una cosa è certa, se resta troppo tempo fuori finisce per deprimersi ancora di più. Non è facile andare in panchina, soprattutto per un nazionale che in passato ha sempre giocato titolare. Fino a qualche gara fa era ritenuto un intoccabile ma ad un certo punto Mazzarri, per il bene del gruppo, ha deciso di farlo riposare. Domani a Siena potrebbe tornare al centro del reparto con lo stoico Gargano. L’uruguaiano dovrà cercare di supportarlo in modo tale da consentirgli di avere più libertà in fase di impostazione. Nessuno si aspettava il nuovo Pirlo in riva al Golfo, si sapeva che Inler non fosse il classico regista capace di dettare i tempi del Napoli. Se dovesse cominciare ad esprimersi ai livelli di Udine (lì giocava in un centrocampo a tre) allora se ne potrebbero giovare tutti e magari si potrebbe dare una svolta decisiva al cammino in campionato che per il momento è molto deludente. Dunque, salviamo il soldato Gokhan, se ne gioveranno tutti.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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