Con Ciro Ferrara alla Sampdoria si arricchisce il parco degli allenatori napoletani in serie A. L’ex difensore azzurro, infatti, va a fare compagnia a Montella (Fiorentina) e Sannino (Palermo). Tutti e tre “figli” di Napoli dovranno dare battaglia a Mazzarri cercando di imporre il loro gioco e soprattutto riportare in auge le rispettive squadre che sono delle nobili decadute. Inutile dire che sarebbe un sogno per loro poter guidare la squadra del cuore ma per il momento devono accontentarsi di stare altrove poiché in riva al Golfo c’è un toscanaccio che sta facendo davvero bene.
FERRARA. Se lo ricorda bene Mazzarri nella stagione 2009-2010 il buon Ciro. Era sulla panchina della Juventus quando il Napoli, sotto 2-0, riuscì a ribaltare il risultato vincendo addirittura 2-3 con la doppietta di Hamsik e una rete di Datolo (31 ottobre 2009). Lo scugnizzo di via Petrarca sperava di poter dare un dispiacere ai colori a lui cari ma dovette fare i conti con un gruppo rinato grazie proprio al trainer di San Vincenzo. In poco tempo, infatti, il signor Walter, dopo aver preso il posto di Donadoni, diede un’anima ad un team che fino alla settima giornata doveva pensare solo a salvarsi. Purtroppo per “Ciruzzo”, nella gara di ritorno al suo posto c’era Zaccheroni. Ma anche per l’attuale ct del Giappone al San Paolo ci fu l’amarezza della sconfitta. Un bel 2-0 che mandò all’inferno la Vecchia Signora. Dalla prossima stagione Ferrara ci riprova a battere Mazzarri. Lo dovrà fare sulla panca della Sampdoria appena promossa in serie A. Stava facendo un ottimo lavoro con la nazionale Under 21 ma allenare una squadra di club è tutta un’altra cosa.
MONTELLA. L’aeroplanino ha un bilancio positivo con il maestro Mazzarri. L’ha studiato bene il modo di allenare dell’azzurro quando ancora era a Coverciano. L’anno scorso con il Catania ha avuto la meglio al “Massimino” e ha pareggiato al San Paolo. Di più non poteva chiedere alla sua esperienza siciliana. È diventato così bravo al punto di essere stato nel mirino della Roma e di essere stato ingaggiato dalla famiglia Della Valle per guidare la Fiorentina. Una squadra che Mazzarri ha molto a cuore visto che ci ha giocato da giovane. Era ritenuto un talento ma davanti a lui aveva Antognoni e di conseguenza fu costretto ad andarsene. Montella proverà a far rinascere i Viola cercando di restare imbattuto al cospetto di Mazzarri.
SANNINO. Il guerriero di Ottaviano si è scontrato ben quattro volte con il Napoli nella scorsa stagione. Due in campionato e altrettante in Coppa Italia. Sannino ha fatto tremare gli azzurri soprattutto nel trofeo tricolore dopo il successo dell’andata. Fortunatamente al ritorno andò tutto per il verso giusto con la qualificazione alla finalissima. In serie A Mazzarri riuscì a stento a pareggiare in Toscana mentre al San Paolo ebbe la meglio nell’ultima giornata di campionato. Il successo fu inutile per il terzo posto ma comunque fu fondamentale per staccare le inseguitrici. Sannino è bravo come Mazzarri a trarre il massimo dai suoi grazie anche ad un carattere vulcanico che fa la differenza. Un carattere che è piaciuto tanto a Zamparini che lo so è portato al Palermo. Ecco, quindi, che l’anno prossimo si terrà un derby delle due Sicilie ma anche una sfida nella sfida per Sannino contro il suo Napoli. Proverà a dare un dispiacere a Mazzarri e di conseguenza pure alla sua gente. Ma fa parte del gioco. Così come gli altri due partenopei, il sogno è il San Paolo amico. Lo stesso che lo applaudì nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
