Niente è perduto. Inutile stare a piangere dopo il pareggio di lunedì sera contro il Bologna. Una vittoria avrebbe potuto lanciare definitivamente il Napoli nella rincorsa al terzo posto accorciando le distanze dall’Udinese (-5). Purtroppo si è incappati in una serata no dove l’1-1 finale è da chiudere in cassaforte poiché il altre occasioni la partita si sarebbe pure potuta perdere. Soprattutto se Di Vaio, negli ultimi minuti, fosse stato più lucido a tu per tu con De Sanctis. Il campionato è ancora troppo lungo per fasciarsi la testa. Manca un intero girone di ritorno dopo la sfida di domenica pomeriggio in casa del Siena. Ci sono in palio tantissimi punti che potrebbero consentire alla squadra di Mazzarri di diventare nuovamente protagonista del torneo come l’anno passato. D’altronde l’Inter insegna: fino ad un mese e mezzo fa era fuori da tutti i giochi. Domenica, attendo il Milan nel derby, ha riaperto il campionato avendo fatto en plein nelle ultime sei partite. Con la bellezza di diciotto punti si è gettato alle spalle la crisi ed è diventata la squadra da battere. Fortunatamente da domenica Mazzarri potrà contare nuovamente su Ezequiel Lavezzi. Infortunatosi con la Roma, il Pocho è rimasto fuori per circa un mese. Contro Genoa e Palermo l’assenza non si è sentita ma l’altra sera contro il Bologna uno come l’argentino sarebbe servito come il pane. Nei momenti di incertezza tattica avrebbe spaccato in due la difesa felsinea permettendo ai compagni di avere più spazio per tirare in porta. C’è stato qualcuno che ha azzardato una considerazione che non sta nè in cielo e nè in terra. Quale? Che senza Lavezzi il Napoli ha giocato meglio nei due match vinti con facilità. Ci sarebbe stato più equilibrio in fase offensiva poiché il Pocho, essendo anarchico, non dà certezze. Tutto assurdo. Si dimentica troppo presto in questa città. L’argentino è stato uno dei maggiori protagonisti della cavalcata nella fase a girone di Champions e grazie a lui si sono sbloccate molte gare di campionato che stavano finendo male. Sarà proprio Lavezzi a tirare la volata per agguantare almeno il terzo posto. Mazzarri finalmente potrà contare su un suo pupillo. Non ce ne vogliano gli altri, ma il sudamericano fa la differenza sempre e comunque. A menadito non si ricorda una partita dove ha giocato male. È risultato sistematicamente uno dei migliori nonostante segni poco. Certo, per il tecnico di San Vincenzo sarà difficile fare delle scelte là davanti. Con un Pandev in grande spolvero sarebbe un peccato chiedergli di farsi da parte. In un momento poi dove può essere fondamentale in fase realizzativa. Al fianco dell’argentino potrebbe fare ancora meglio sfruttando gli spazi che si aprirebbero nell’area di rigore avversaria. Il Pocho è carico più che mai per il suo rientro. Oggi tornerà ad allenarsi con il gruppo mettendosi definitivamente a disposizione di Mazzarri. Era rimasto qualche giorno in più in Argentina per riprendersi dall’infortunio al retto femorale della coscia destra. Sfruttando il clima estivo aveva corso tanto in compagnia del suo manager Mazzoni. Le foto dei siti lo ritraevano sempre sulla spiaggia ma sia la mattina che nel tardo pomeriggio si allenava per recuperare in fretta. Sannino, tecnico del Siena, si è detto preoccupato del ritorno di Lavezzi. Sa l’allenatore originario di Ottaviano che il sudamericano non fa sconti quando si trova a tu per tu con i difensori. Ha una forza esplosiva che ha fatto tremare le gambe addirittura ai marcatori di Bayern Monaco e Manchester City. Ieri il Pocho, attraverso la sua pagina di twitter, ha voluto dare una scossa all’ambiente deluso per la frenata contro il Bologna. Segno che crede ancora nella rimonta al terzo posto. «Peccato per l’1-1…ma…dai ragazzi, non molliamo! Concentrati per Siena…», ha scritto il Pocho. Una cosa è certa, se ci sarà lui contro i bianconeri ci sono molte più possibilità di vincere e tornare a correre per le zone alte della classifica.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
