Finalmente il calcio. Quello giocato s’intende. Dopo una lunga sosta natalizia, dove ci si è concentrati sul calcio inglese, soprattutto guardando il Chelsea, prossimo avversario di Champions League, il Napoli si rituffa nel campionato. Si ricomincia da Palermo con il chiaro intento di partire nel 2012 così come si è finito il 2011. Al Renzo Barbera serve vincere per poter recuperare un distacco abbastanza grande dal terzo posto, zona utile per poter giocare di nuovo nell’Europa che conta. Non sarà facile l’impegno con i rosanero, i siciliani hanno fatto bene pure con Mangia a casa propria, vincendo tutte le partite casalinghe e perdendo soltanto una volta. Il problema erano le sfide esterne ed è per questo che Zamparini ha chiamato Mutti in panchina, che esordirà sulla panchina dei rosanero proprio contro il Napoli. Per Mazzarri, dunque, il compito di rompere il tabù Palermo è abbastanza arduo. È dal 1977 che il Napoli non vince a Palermo. Una vita. Considerato che col tecnico toscano si è riusciti a fare bene ovunque, allora si può ben sperare. Dalla sua poi ha il fatto che ha potuto far tirare finalmente il fiato alla squadra. Stasera si gioca senza lo stress dei tanti impegni della prima parte della stagione. Tutti sono al top della forma fisica. E ben riposati dopo una sosta natalizia che non è stata di certo lungo ma ha avuto un valore benefico per i calciatori azzurri, che sono rientrati rigenerati nei muscoli ma soprattutto nella testa. Certo, ci fosse stato Lavezzi, sarebbe stato un valore aggiunto ma pure senza il Pocho il Napoli ha dimostrato di fare cose straordinarie, e l’esempio ultimo è la partita contro il Genoa del San Paolo, dove il Napoli di gol ne ha fatti ben sei al malcapitato Genoa e a Malesani che successivamente è stato anche esonerato. Non ci saranno novità di formazione. Niente stravolgimenti, i titolarissimi stanno benone. Alcuni, vedi Maggio e Aronica, sono felici per il rinnovo. Dunque andranno in campo più carichi. Sarà Pandev il terzo tenore. Il macedone visto nel finale di anno è al top. Assieme ad Hamsik e Cavani può fare cose straordinarie. Marekiaro ha segnato quattro volte al Palermo, il Matador è un ex che non si lascerà tradire dai sentimenti. A centrocampo i mediani saranno Inler e Gargano. A sinistra Dossena è avvantaggiato su Zuniga. In difesa il trio Campagnaro- Cannavaro- Aronica non si tocca. Il reparto arretrato dovrà dare una svolta perché troppi sono stati i gol subiti nelle ultime partite. In panchina potrebbe esserci Vargas, che è stato convocato e potrebbe essere a sorpresa inserito tra le riserve da Mazzarri. Sarebbe bello poterlo presentare con tre punti in più in classifica. De Laurentiis sarebbe molto più contento di “mostrare” il nuovo pupillo ai napoletani. L’ha voluto fortemente per rinforzare una squadra in progress. Il patron insiste nel dire che si accontenterebbe di arrivare anche quinto ma sa bene quanto vale giocare in Champions. In tutti i sensi. Ecco quindi che stasera il Palermo va affrontato come un avversario europeo. Il Napoli da Champions League è perfetto e soprattutto vincente. Vale la pena quindi scendere in campo con uno spirito internazionale perché cominciare bene il 2012 sarebbe la migliore medicina per risalire la china. Si rientrerebbe di diritto nel gotha del campionato italiano.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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