Una domenica mattina a Positano. Aurelio De Laurentiis ha scelto una caletta della costiera per scappare da “Caronte”. Anche lì non ha potuto evitare l’assalto dei tifosi napoletani. Non è apparso scocciato, anzi si è pure prestato per le foto di rito. A modo suo. Cioè mostrando il dito verso il futuro. Un futuro che il popolo partenopeo si augura possa essere ricco di soddisfazioni. Purtroppo, dopo cinque anni, si ricomincerà senza Ezequiel Lavezzi. Vedere il Napoli senza il Pocho sarà triste. Non poter godere più delle giocate e dei gol dell’argentino sarà, almeno all’inizio, penalizzante per il gioco di Mazzarri. A meno che il patron non riuscirà a portare a casa una grande campione. Di quelli che ti fanno subito dimenticare chi se ne è andato. Don Aurelio non può esimersi dal pezzo pregiato. Lo dovrebbe fare subito per attutire il colpo per la cessione di Lavezzi. Praticamente, una volta che il Pocho avrà firmato per il Paris Saint Germain, il giorno dopo il Napoli dovrà ufficializzare l’acquisto di un big. Certo, visto come sta andando il mercato, sembra impossibile ma De Laurentiis è uno che può stupire tutti nel giro di 24 ore. Con i soldi in tasca e le conoscenze che ha ci mette poco a comprare un top player. Si sono fatti tanti nomi ma il Napoli non ha mai confermato l’eventuale trattativa. Inizialmente si era parlato di Ivanovic, Diarra, Tymoschuk. Tutti calciatori indicati da Mazzarri. Poi con il passare dei giorni ci si è resi conto che con i contratti milionari che hanno era abbastanza difficile prenderli. Il sogno sarebbe potuto essere Jovetic. Il montenegrino, però, prima di tutto costa tanto e poi De Laurentiis non vuole fare lo sgarbo all’amico Della Valle. Dunque, si è andati su Felipe Melo, il brasiliano di proprietà della Juventus. C’è stato un ritorno di fiamma per Mudingayi. Per la fascia sinistra sembrava fatta per Cissokho ma improvvisamente l’affare ha subito una frenata. L’ideale per Mazzarri sarebbe Balzaretti ma Zamparini ha posto il veto. Ci sarebbe, quindi, Armero ma si devono fare i conti con la famiglia Pozzo. In difesa si è corteggiato Gamberini ma pure Benatia e Zapata. Ma di concreto niente. Come detto il Napoli non si sbilancia. Bigon si limita a dire che Cavani non è in vendita. E ci mancherebbe. Ci vorrebbe solo che dopo Lavezzi andasse via il Matador. Sarebbe un harakiri non da poco, praticamente si direbbe addio ai sogni di gloria. De Laurentiis, però, è troppo furbo per cadere in certi tranelli. Ormai è diventato esperto anche della pedata e quindi sa che non si può dare continuità ad un progetto mandando via due dei tre tenori che hanno fatto la fortuna del suo Napoli. Già uno è tanto, figurarsi un altro. Il goleador per eccellenza. Quello che in due anni ha segnato sessantasei gol, trentatré a stagione. Cavani è l’uomo della provvidenza e per continuare a vincere ce ne vuole un altro. Sicuramente Pandev è un ottimo elemento ma serve altro. Urge un campione a centrocampo. Un tenore della zona nevralgica potrebbe essere fondamentale per cominciare a pensare di imitare la Juventus. Negli ultimi anni si è capito che vincere lo scudetto non è così difficile. Soprattutto se non si gioca la Champions League. Quest’anno la Vecchia Signora dovrà impegnarsi anche nell’Europa che conta e quindi potrebbe lasciare un po’ di punti per strada. Perché non approfittarne…
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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