Signori, il Napoli è in crisi. Una crisi profonda. Ormai vige la legge del tre in casa azzurra. Tre, infatti, le sconfitte consecutive, tre i gol subiti in ognuna di queste partite. Non ce ne voglia nessuno, ma questi sono numeri da retrocessione. Nel campionato di serie A attualmente sta facendo peggio solo il Novara, che è virtualmente già in serie B, mentre il Lecce, che sembrava spacciato, ha incassato due successi di fila. Uno netto contro la Roma sabato scorso e l’altro ieri sera in casa del Catania. Considerato che domenica i salentini ospitano proprio Lavezzi e compagni bisogna preoccuparsi seriamente. Alla vigilia dell’incontro con l’Atalanta si era detto che si doveva vincere a tutti i costi sperando che la Juve e la Roma battessero rispettivamente la Lazio e l’Udinese. In questo modo il discorso Champions si sarebbe riaperto. Bianconeri e giallorossi il loro dovere l’hanno fatto, purtroppo il Napoli è venuto meno. Anche un pari sarebbe servito a poco, figurarsi una scoppola. Il discorso del terzo posto è rimasto invariato ma purtroppo per la squadra di De Laurentiis i capitolini di Luis Enrique li hanno scavalcati mentre Stramaccioni e i suoi vecchi li hanno agganciati. Una serata peggiore di quella di ieri non poteva capitare. Il fatto grave è che il Napoli non ha più le forze per lottare. Lo stesso Mazzarri ha ammesso che il gruppo è stanco. Dura un tempo, poi molla e permette agli avversari di avere la meglio. Era successa la stessa cosa con la Juventus e la Lazio e si è ripetuta con l’Atalanta. Gli azzurri stanno pagando le fatiche della Champions ma in questo momento topico stagionale bisogna fare delle considerazioni obbligatorie. Valeva la pena puntare tutto sulla competizione europea pur sapendo che alla fine si sarebbe pagato dazio in campionato? Certo, la pioggia di milioni di euro è stata bella da incassare ma il prossimo anno il buon De Laurentiis si dovrà accontentare di pochi spiccioli che offre la l’Europa League. Se si fossero equilibrate un po’ le cose, per come il torneo di serie A è equilibrato addirittura si poteva pensare di vincere lo scudetto. Invece, si è fatta bella figura in Coppacampioni uscendo agli ottavi e si stanno facendo danni nella competizione nostrana. Certo, si dirà che si è in finale di Coppa Italia ma con le ruote così a terra ci si dovrà accontentare di vedere alzare il trofeo ad una Juventus che con un campione come Del Piero ha messo sotto anche la Lazio del vecio Reja. Chissà, forse il 20 maggio gli azzurri saranno più freschi e potranno approfittare dello stress emotivo e fisico di una Signora che sta combattendo per il titolo di campione. Ma attualmente la finalissima dell’Olimpico non promette nulla di buono. Chi era in tribuna d’onore ha visto un Aurelio De Laurentiis arrabbiatissimo. Avrebbe voluto perdere con tutti ma non contro Pierpaolo Marino. Martedì aveva assolto Mazzarri perché incolpevole per le sconfitte contro Juventus e Lazio. Chissà se anche stavolta se la sentirà di esimere il suo allenatore dalle critiche. È rimasto in silenzio così come era capitato subito dopo i ko precedenti. Chissà cosa starà pensando. Sicuramente non ad un esonero del tecnico, anche perché c’è una finale di Coppa Italia ancora da giocare…
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro