Vuoi vedere che il vero Napoli è tornato? Vuoi vedere che questa squadra, dopo un periodo buio, può veramente tentare la rimonta per il terzo posto? Una cosa è certa, se gli azzurri giocano come ieri sera contro la Fiorentina tutto è possibile. Se si va al “Franchi” e si mette alle corde un’avversaria, che in casa aveva conquistato ventuno punti dei ventotto in classifica, allora possiamo guardare al futuro con molto più ottimismo e si può stare tranquilli anche per il match di martedì in Champions con il Chelsea. Villas Boas sicuramente avrà visto la partita con i viola e si sarà reso conto che al San Paolo se la vedrà brutta. Ma molto brutta. Soprattutto se il Napoli trarrà la sua forza dalla compattezza e dalla voglia di dimostrare a tutti le proprie qualità. Non c’era miglior viatico per prepararsi alla gara dell’anno che incassare altri tre punti dopo il successo di lunedì scorso col Chievo. Praticamente, in cinque giorni la squadra di Mazzarri, da brutto anatroccolo è diventata un cigno. Alla vigilia dell’incontro con la Fiorentina gli scongiuri si erano sprecati. Si giocava di venerdì 17 e contro una formazione che indossava la casacca viola. Per un popolo, quello partenopeo, che vive un rapporto particolare con la scaramanzia, c’erano tutti i presupposti per vivere una serata pessima. Il Napoli, invece, è andato contro tutto e tutti ed ha riscoperto la voglia di vincere con le sue armi migliori: le ripartenze. Una volta sbloccato il risultato dopo tre minuti con Cavani, la Fiorentina è stata costretta ad allargare le maglie e a permettere agli azzurri di sfruttare al massimo il contropiede. Con un po’ di fortuna si sarebbero potuti chiudere i conti già nei primi quarantacinque minuti vista la traversa di Maggio. Non si è dovuto aspettare troppo, però. Al decimo della ripresa il solito Cavani ha piazzato un altro colpo vincente e per i toscani è stato game over. La ciliegina sulla torta ce l’ha messa Lavezzi nel recupero su un contropiede. Il Pocho avrebbe potuto sbloccarsi già prima dopo una magia ma il suo cucchiaio era stato intercettato da Boruc. Aspettando che giochino sia Lazio che Udinese, il terzo posto, udite udite, è a cinque punti. Proprio così. Ad un tiro di schioppo. Quella zona Champions che sembrava inarrivabile dopo un digiuno di vittorie durato cinque turni, oggi è più vicina che mai. Non bisogna, però, adagiarsi sugli allori. Pure perché la prossima avversaria in campionato è l’Inter. Una Inter che sta attraversando il peggior momento degli ultimi anni. Le tre pappine subite iersera al Meazza con il Bologna ne sono la chiara prova. Ma i nerazzurri possono aspettare. Adesso ci si deve concentrare anima e cuore sul match di martedì al San Paolo contro il Chelsea. Sull’onda dell’entusiasmo si può riuscire in un’altra impresa, l’ennesima in campo europeo. Si arriva a questo evento con la mente sgombra e con le streghe ormai scacciate. Il Napoli a Firenze è guarito e ha voglia di far parlare ancora di sé. Lo stato di forma è ottimale, la difesa non fa più danni, anzi per la quarta gara consecutiva in campionato non ha preso gol. I gol li continua a fare Edinson Cavani che ha raggiunto Ibrahimovic nella classifica cannonieri (15). Meglio di così, dunque, non si poteva fare. Se poi si pensa che a Fuorigrotta accorreranno sessantamila napoletani carichi al massimo allora veramente si può volare.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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