Il malcontento dei tifosi della Nocerina per il divieto di assistere al derby con la Salernitana sta alimentando la preoccupazione delle forze dell’ordine, impegnate in questi giorni a definire il piano di sicurezza in vista dell’attesa partita in programma domenica prossima all’Arechi (ore 12.30 con diretta televisiva).
«Il divieto è inaccettabile e discriminante», denunciano i sostenitori rossoneri che, in questi giorni, avevano provato a noleggiare autobus per raggiungere il capoluogo nonostante le richieste economiche elevate delle ditte contattate. In un comunicato stampa i tifosi della Nocerina, che non hanno condiviso la determinazione dell’Osservatorio del Viminale, chiedono, tra le altre cose, «come mai nell’impianto salernitano sono state disputate in passato gare dall’elevato rischio senza inibizione alcuna alle tifoseria ospite e perché non si è deciso di farla giocare a porte chiuse». Ed, inoltre, si evidenzia «come una cosa sarebbe stata controllare l’esodo nocerino all’interno di un settore a loro preposto ed un’altra cosa farlo adesso nel più totale incontrollabile disordine di gestire la rabbia di chi si sente ora discriminato e preso in giro». Il comunicato diffuso ieri si conclude con un invito all’«adunata».
La prefettura e la questura di Salerno, che in questi mesi hanno sostenuto tutte le iniziative della Lega Pro intese a creare un clima distensivo in vista degli attesi e temuti derby in Prima divisione, stanno intanto predisponendo un accurato servizio di sicurezza. Sin dalle prime ore di domenica e fino al termine della partita saranno presidiati alcuni punti strategici della città e, naturalmente, le strade d’accesso allo stadio Arechi con l’obiettivo di scoraggiare la presenza di tifosi senza biglietto. Inoltre sarà chiusa per diverse ore la metropolitana cittadina e sarà potenziato il numero delle forze dell’ordine impiegate. Nel frattempo il Casms (comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive), nelle motivazioni che hanno portato alla determinazione del derby «in assenza di tifosi ospiti» evidenzia, tra le altre cose, come nei mesi scorsi in tre successive note «era stato chiesto alla Lega Pro di inserire in diversi gironi Salernitana, Nocerina e Paganese», oltre a «valutare lo spostamento della Nocerina in girone diverso». Se il dg della Lega Pro Francesco Ghirelli parla di «perfetta e totale sintonia con le autorità», il presidente Mario Macalli non ci sta e replica in modo energico. «Noi non abbiamo alcuna responsabilità – dichiara – Questa va ricercata altrove. La divisione in diversi gironi nasce dalla presa di posizione di un dirigente della Salernitana che chiedeva di giocare al Nord per vincere facilmente il campionato. Noi pensiamo solo a far giocare a calcio. Ringrazio il prefetto e il questore di Salerno per il sostegno alle nostre iniziative, ma non ringrazio i sindaci delle città che nulla hanno fatto per sensibilizzare le rispettive tifoserie».
Fonte: Il Mattino.
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