Intervistato ai microfoni di Repubblica Arrigo Sacchi, tra i migliori tecnici della storia del calcio in Italia, ha parlato del passaggio di consegne da Maurizio Sarri a Carlo Ancelotti. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sarri aveva tutti giocatori sconosciuti, un fatturato minimo rispetto alla Juve che gil ha pure preso l’uomo più forte, ma ha ricordato a tutti che la bellezza è un valore, non solo un sogno. Sarri è riuscito nell’impresa più difficile: allenare il pressing. Perché, vedete, il pressing i torinesi ed i milanesi lo hanno nel Dna, la gente in città va di fretta, ma a Napoli non è così: dunque, certe imprese anche culturali valgono il doppio. Temo che senza Sarri tutto questo finirà, non me ne voglia il mio caro amico Ancelotti”.
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