Arrigo Sacchi, dalle colonne dell’edizione odierna de “La Stampa”, presenta così Napoli-Juventus di stasera: “Il Napoli sa giocare solo in una maniera che, ormai, abbiamo imparato ad apprezzare, non solo in Italia. Alla Juve chiedo un ulteriore salto in avanti. È l’unico club italiano che può pensare di competere alla pari anche fuori confine. È una questione di atteggiamento rispetto a storia e tradizione: a volte mi chiedo perché non provi a vincere per lasciare un segno indelebile nel nostro calcio. Nessuna critica a chi sta al vertice da molto tempo, ma vorrei che i bianconeri trasmettessero anche quel senso di rischio alla base di ogni grande avventura. Per Allegri, fare come Manchester City e Real Madrid, aggredire Sarri in casa sua, sarebbe un contropiede. Anche se vincesse il Napoli, sette punti di distacco non sono così tanti per un club alla ricerca di una “blindatura” da vertice. Allegri è un maestro nella gestione del gruppo e delle situazioni. Un maestro anche nella tattica: in sostanza un bravissimo allenatore, fra i migliori in circolazione. Sarri ha già vinto, lo dice il modo in cui diverte, lo dicono gli addetti ai lavori. Lui ci avvicina all’Europa. Napoli e Juventus non dovrebbero confrontarsi, sulla carta. Per investimenti, dimensione, risultati storici. Poi, ci sono le idee e così le due realtà si trovano a sfidarsi da vicino”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro