Interviene a Marte Sport Live il grande tecnico (ad oggi anche apprezzato opinionista) Arrigo Sacchi. Da sempre filosofo del gioco e forgiatore di talenti, Sacchi dice la sua sul ricambio generazionale che sta prendendo forma in Italia e sul suo nuovo pupillo, l’azzurrissimo (dopo ieri sera) Lorenzo Insigne. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Spero che tutti i ragazzi del Napoli riescano a seguire le orme di Lorenzo. Il ricambio generazionale diventa fondamentale nello Sport più seguito del Mondo: se esso sarà mediocre allora il calcio di domani non sarà lo sport più seguito. Il ricambio tanto decantato non dev’essere fatto solo per necessità, ma ci si deve credere: ci sono ragazzi generosi, pronti, coraggiosi, talentuosi, con meno alterosclerosi degli altri, e questi sono i ragazzi che domani possono assimilare meglio il concetto di calcio moderno. I ragazzi hanno bisogno del gioco per avere personalità, per acquisirla. Quando il gioco non è di alto livello, allora si cercano vari giocatori che possono mettere “una pezza”. Mi spiego: è come se un regista chiamasse De Niro per camuffare un film la cui trama è molto mediocre. Alla fine, anche De Niro stesso, capirà la non bonarietà del progetto e che lo stesso sarà nociva anche a lui. Come fare per migliorare questa situazione? Puntare, prima che sui giovani, sugli allenatori, specie delle giovanili: in Francia esistono centri di tecnica dal 1970, qui solo la Juve si sta muovendo in questo senso. Dobbiamo far crescere questi giocatori senza la ricerca spasmodica del risultato, in ambienti formativi e con addestratori capaci e senza voglia di adagiarsi e scendere a compromessi. Insigne? Mi meraviglierei se non giocasse, è un fenomeno nato per giocare a calcio.”
La Redazione
M.P.
